Spacca a pugni la faccia dell’ex compagna, in carcere un 50enne

Carlomagno

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violenza sulle donne cc cosenza

I Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno arrestato per lesioni personali e atti persecutori B.R. 50enne di Francavilla Marittima, ma residente a Cassano, con diversi precedenti, anche specifici.

Nel pomeriggio di ieri i militari della Tenenza di Cassano all’Ionio, durante un servizio perlustrativo esterno, sono intervenuti nella centralissima Via Municipio dopo aver notato una feroce aggressione in atto da parte di un uomo nei confronti di una donna, trovata riversa a terra con il volto tumefatto e pieno di sangue, a poca distanza responsabile del pestaggio, immediatamente fermato ed identificato.

L’uomo continuava a minacciare di morte e urlare nei confronti della donna. Gli immediati accertamenti effettuati sul posto, anche sentendo diversi testimoni che avevano assistito alla terribile scena, acclaravano che la vittima era l’ex compagna dell’aggressore, la cui relazione sentimentale era terminata pochi mesi addietro.

Un rapporto durato per quasi quattro anni, ma improntato su continue violenze fisiche e verbali dell’uomo verso la compagna, tanto che la vicenda era tristemente nota ai Carabinieri locali, i quali avevano preso dalla donna diverse denunce per atti persecutori ed avevano relazionato il tutto alla procura, che aveva aperto un procedimento penale nei suoi confronti e le cui indagini preliminari si erano concluse proprio in questi giorni, per i reati di stalking e lesioni personali. In ultimo la sanguinosa aggressione di ieri: la donna che era andata a trovare un parente, di ritorno a piedi verso casa veniva avvicinata da B.R..

Alla vista dell’uomo la donna cercava una disperata fuga, ma in poco tempo veniva raggiunta dall’aggressore, che la prendeva per i capelli, la scaraventava a terra e dopo essersi seduto sulla stessa, la attingeva al volto con diversi pugni. Solo il repentino intervento dei Carabinieri cassanesi impediva più gravi conseguenze e permetteva di fermare l’uomo e soccorrere la donna. Quest’ultima veniva portata d’urgenza al pronto soccorso di Trebisacce, dove gli venivano refertati 25 giorni di prognosi per le numerosi ecchimosi e contusioni sul volto e sulla bocca.

L’uomo, invece, sulla base dei riscontri acclarati, nonché dei numerosi precedenti specifici commessi nei confronti della stessa donna, veniva arrestato per atti persecutori e lesioni personali, d’intesa con il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Castrovillari, e dopo le formalità di rito, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari dove è stato messo a disposizione dei magistrati.