‘Ndrangheta, condannato all’ergastolo il boss cosentino Patitucci

Carlomagno

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Francesco Patitucci

Il boss della ‘ndrangheta cosentina, Francesco Patitucci è stato condannato all’ergastolo. A infliggergli la massima pena la Corte di Assise di Cosenza. Patitucci è stato riconosciuto colpevole degli omicidi di Marcello Gigliotti e Francesco Lenti, avvenuti oltre trent’anni fa.

Alla sbarra anche l’altro boss di Cosenza Franco Pino, il primo super pentito cosentino, per i quali i giudici hanno inflitto 8 anni di carcere.

Il duplice delitto di Lenti e Gigliotti, per il quale è stato condannato Patitucci risale al 1986, ma le indagini sono riprese solo nel 2015 quando la Dda di Catanzaro ha riaperto il caso e scrivendo sul registro degli indagati Franco Pino, Francesco Patitucci, Gianfranco Bruni e Gianfranco Ruà.

Patitucci, difeso dagli avvocati Marcello Manna e Luigi Gullo, è al centro di un secondo filone dell’inchiesta Genesi che coinvolse il giudice Marco Petrini, ex presidente di sezione della Corte d’appello di Catanzaro, finito agli arresti per corruzione in atti giudiziari.

Secondo la Dda di Salerno, che ha proseguito le indagini dei finanzieri di Crotone, Petrini avrebbe intascato dall’avvocato Manna utilità per fare assolvere Patitucci. Il boss venne poi prosciolto in Appello. L’avvocato Manna, che è anche sindaco di Rende, ha più volte respinto le accuse della procura di Salerno.