Calabria, il presidente Occhiuto vara la sua giunta. Silurato Spirlì

Lunedì sera il governatore ha nominato l'esecutivo. Come vicepresidente c'è la forzista Giusy Princi - con ampie deleghe -, al posto del leghista Spirlì che nella trascorsa legislatura aveva fatto il presidente facente funzioni dopo la scomparsa di Jole Santelli. Il suo nome era dato per certo nel "ticket" annunciato in sede di candidatura.

Carlomagno

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Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha nominato ieri sera la sua Giunta. L’esecutivo, politico, è composto da sei assessori: tre di Forza Italia, due di Fratelli d’Italia ed uno della Lega. E’ atteso un settimo assessore, un tecnico, che Occhiuto ha fatto sapere di nominare presto. Secondo lo statuto regionale il presidente può nominare fino a 7 assessori, tra cui il 30% di donne.

Vicepresidente dell’esecutivo è stata nominata Giusy Princi, di Forza Italia, “alla quale ho delegato – afferma Occhiuto – le seguenti materie: Istruzione, Università, Ricerca, Lavoro e Formazione professionale; Bilancio e Azioni di sviluppo per la Città Metropolitana di Reggio Calabria. ‘Silurato’ il leghista Nino Spirlì, ex presidente facente funzioni il cui nome era stato annunciato nel “ticket” con Occhiuto in sede di candidatura. Spirlì sarà comunque chiamato a Roma da Salvini per collaborare con il Carroccio a livello nazionale e riorganizzare il partito in Calabria. Per lui non si esclude la nomina a commissario della Lega in regione al posto dell’attuale Saccomanno.

Gli assessori della giunta Occhiuto sono Gianluca Gallo, uscente di Forza Italia, con delega all’Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione; Aree rurali; Fausto Orsomarso, uscente di Fratelli d’Italia, con delega al Turismo, Marketing territoriale e Mobilità; Tilde Minasi, della Lega, con delega alle Politiche sociali; Rosario Varì, di Forza Italia, con delega allo Sviluppo Economico e agli Attrattori culturali; Filippo Pietropaolo, di Fratelli d’Italia, con delega all’Organizzazione della burocrazia regionale ed alle Risorse umane”.

“A questo elenco – dice ancora il presidente della Regione Calabria – manca un ultimo assessore dal profilo tecnico, una personalità che ci darà un contributo fondamentale il cui nominativo sarà comunicato nei prossimi giorni”.

Nominata la giunta, adesso è atteso il primo consiglio regionale già fissato per lunedì 15 novembre. All’ordine del giorno l’elezione dell’Ufficio di presidenza (elezione del presidente del Consiglio, dei due vice e dei segretari e questori. Sullo scranno più alto di Palazzo Campanella il nome più accreditato è quello del leghista Filippo Mancuso, nome uscito da nuovi accordi romani dopo la mancata nomina di Spirlì alla vicepresidenza. Se tutto va secondo i piani alla Lega toccano due caselle: la presidenza del Consiglio e l’assessore Minasi.