Omicidio Macrì, vittima uccisa dopo una lite in pizzeria

Carlomagno

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Gianluigi Foschini
Gianluigi Foschini

Ci sarebbe un violento litigio all’origine dell’omicidio di Francesco Macrì, il 73enne di Crotone ucciso nell’estate 2014. Per il delitto è stato arrestato un giovane, Gianluigi Foschini, crotonese di 24 anni, ritenuto il responsabile in concorso con un altra persona.

La misura cautelare, eseguita ieri dagli agenti della Squadra mobile è stata emessa dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia. Il provvedimento scaturisce da un’articolata attività d’indagine svolta dalla Squadra mobile di Crotone subito dopo l’agguato avvenuto la sera dell’11 agosto 2014 davanti al bar Viareggio di via Reggio, nel capoluogo pitagorico.

Macrì, raggiunto da diversi colpi di pistola, è morto tre giorni dopo in ospedale. Dai successivi accertamenti effettuati nell’immediatezza dei fatti, mediante anche la visione di telecamere dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali e abitazioni private situate nella zona limitrofa al bar “Viareggio” si poteva ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

In particolare, gli agenti hanno potuto constatare che verso le ore 20:30, mentre la vittima si trovava seduto a un tavolo esterno al bar, veniva avvicinato da due persone con indumenti scuri e con i volti travisati, che esplodevano contro di lui diversi colpi di pistola, ferendolo più volte, per poi darsi alla fuga e facendo perdere le loro tracce.

Secondo l’accusa, Gianluigi Foschini sarebbe uno dei due esecutori materiali dell’agguato. Movente scatenante l’omicidio sembra sia stata una lite avvenuta nel luglio del 2014 presso una pizzeria della città che coinvolse la vittima, Foschini e Salvatore Sarcone nel corso della quale Macrì colpiva con uno schiaffo Foschini dopo averlo offeso con alcune battute di scherno. L’indagato al momento dell’arresto si trovava presso la sua abitazione.