E’ terminata in serata a Monticiani la fuga di Mirco Alessi, il presunto assassino che giovedì mattina ha ucciso a coltellate una ragazza domenicana di 27 anni e un transessuale brasiliano di 45, a Firenze.
L’uomo, un fiorentino di 42 anni, è stato fermato dai carabinieri a Monticiano, in provincia di Siena al termine di una lunga e serrata caccia all’uomo.
Sentendosi braccato, Alessi avrebbe chiamato il 112 e, secondo quanto riporta l’Ansa, avrebbe detto, in modo delirante, che era stato lui ad avere ucciso il transessuale e la giovane dominicana giovedì mattina a Firenze.
L’uomo avrebbe chiamato i militari di Siena urlando frasi senza senso ma ammettendo di essere lui l’omicida. I carabinieri lo hanno trattenuto al telefono e localizzato tracciando appunto il suo cellulare. E’ stato poi fermato dai militari di Monticiano che avevano già notato l’auto dell’uomo in paese, una Citroen C1 rossa.
Mirco Alessi dopo il delitto è fuggito a bordo della sua auto. Gli inquirenti, subito dopo i primi accertamenti hanno sospettano che fosse lui l’autore del duplice omicidio avvenuto prima delle 7 in via Fiume 1, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella.
A cadere sotto la furia cieca dell’omicida sono il trans, Gilberto Manoel Da Silva, trovato morto in casa, e Mariela Josefina Santos Cruz, trovata ancora viva per le scale, ma è poi deceduta in ospedale. Sul posto, oltre ai soccorsi, sono arrivati il magistrato di turno insieme ai Carabinieri e alla Scientifica.
Un’altra ragazza di 25 anni, amica delle due vittime è sfuggita alla morte lanciandosi dalla finestra dell’abitazione. Sarebbe stata lei a fornire indicazioni utili alle indagini e il nome del presunto killer.
Ad allertare i soccorsi sono stati i vicini che sentendo le urla provenienti dall’appartamento di via Fiume hanno chiamato il 112 e il 118. All’interno dell’appartamento i militari avrebbero trovato molto sangue ma non “disordine”.
Al loro arrivo i sanitari hanno trovato sul marciapiede la ragazza che si era gettata dalla finestra, da un’altezza di circa sei metri. Avrebbe riportato alcune fratture ma non sarebbe in pericolo di vita.
L’arma usata dall’assassino per uccidere il transessuale e la giovane, sarebbe stata trovata dai Carabinieri all’interno della casa. Si tratta di un grosso coltello da cucina.
Secondo quanto si apprende, il duplice omicidio potrebbe essere maturato per questioni legate al mondo della prostituzione.