Ha ucciso la sua compagna a colpi di pistola al termine di un litigio mentre in casa c’era la figlia della donna di 12 anni. E’ accaduto la notte scorsa a Dorno, comune della Lomellina di quasi cinquemila abitanti, in provincia di Pavia.
L’uomo, Roberto Garini, un infermiere di 51 anni, è stato arrestato. La vittima è Manuela Preceruti, 44 anni. Garini dopo il delitto avrebbe mandato un sms a un amico scrivendo ciò che aveva fatto.
Il fatto è accaduto nell’appartamento di una palazzina a due piani occupato dalla coppia, in via Monsignor Passerini, nel centro del paese.
L’uomo e la donna, da quanto appreso, si erano conosciuti su Facebook. Vivevano in due appartamenti contigui ma separati. Negli ultimi tempi la loro relazione, iniziata due anni fa era diventata sempre più burrascosa, con continui litigi.
“Una relazione complicata”, la definiva lo stesso Roberto Garini nel suo profilo su Facebook, mentre lei considerava la loro una “coppia di fatto”. L’ultima discussione è scoppiata ieri sera poco dopo le 23. Secondo una prima ricostruzione, Emanuela Preceruti si è chiusa in casa, ma lui ha sfondato la porta, l’ha inseguita e raggiunta, sparandole almeno sei colpi con una pistola calibro 9.
Manuela Preceruti non ha avuto scampo. La figlia di 12 anni ha assistito a tutta la scena ed è corsa in strada gridando in cerca di aiuto, ferita leggermente, di striscio, in modo accidentale. Roberto Garini, invece, ha fatto ritorno nel suo appartamento e ha avvisato con un messaggio o una telefonata un conoscente, al quale ha riferito quel che era accaduto, pregandolo di chiamare le forze dell’ordine.
Quando i carabinieri di Garlasco e Vigevano sono arrivati in via Passerini, si sono avvicinati con cautela, non sapendo bene quale situazione di sarebbero trovati di fronte. La porta dell’alloggio dell’infermiere era aperta. La pistola era appoggiata sul tavolo e l’uomo camminava in casa, piangendo e fissando il vuoto. Si è consegnato senza opporre resistenza.