Un altro corpo è stato recuperato dalla nave Dattilo della Guardia costiera, attiva nella ricerca dei dispersi del naufragio di una barca a vela nel mar Jonio, a circa 120 miglia dalle coste calabresi, in area sar italiana.
Martedì erano stati recuperati i primi sei cadaveri. Mercoledì altri due. Le vittime accertate sono così al momento 9, considerando la donna morta dopo l’intervento di soccorso. I sopravvissuti hanno parlato di di una sessantina di persone, tra cui 26 bambini. Il dramma si è consumato nello Ionio centrale, in acque internazionali, di competenza sar italiana sulla rotta che dalla Turchia gli scafisti imbarcano i migranti diretti in Italia.
Le operazioni di ricerca proseguono senza sosta, spiega la Guarda costiera in una nota. I soccorritori fanno sapere che l’imbarcazione a vela è tuttora visibile ed è semisommersa. Oltre alla Nave Dattilo, anche nella giornata odierna è previsto il sorvolo in zona operazioni del velivolo Guardia Costiera e di altri mezzi aerei, coordinati dal Centro secondario di soccorso marittimo di Reggio Calabria.