E’ fortemente sospettato di aver ucciso per un debito il 45 enne Francesco Barbanti mercoledì a Palagonia, nel Catanese. Per questa ragione, Febronio Gueli, 47 anni è stato sottoposto a fermo dai carabinieri con l’accusa di omicidio.
Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica di Caltagirone, scaturisce dalle serrate indagini dei militari andate avanti tutta la notte a seguito del rinvenimento del corpo dell’uomo sulla strada provinciale 74, tra Palagonia e Militello in Val di Catania.
Il movente, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe riconducibile ad un debito che la vittima, incensurato di Militello, avrebbe contratto con il presunto killer. Scavando nella vita di Francesco Barbanti, gli inquirenti sono riusciti a chiudere il cerchio attorno ad Febronio Gueli che è stato fermato e associato nel carcere di Caltagirone in attesa dell’udienza di convalida.
Barbanti mentre si trovava vicino la sua auto in sosta lungo la SP74 sarebbe stato avvicinato e ammazzato con sette colpi di pistola, forse a bruciapelo, in uno scatto d’impeto. Sarà comunque l’autopsia ad accertare la dinamica e il numero di proiettili che hanno raggiunto l’uomo.
E’ presumibile che la vittima e il presunto killer si siano incontrati sulla strada provinciale per un chiarimento, ma in assenza di una intesa ne sarebbe nata una lite sfociata poi nell’omicidio.