“Non giudico l’operato di Oliverio perché non c’è nulla da commentare, considerato che sono stati cinque anni di immobilismo. Siamo agli ultimi posti per la sanità e per prodotto interno lordo. I giovani vanno via e la Calabria è l’unico luogo in cui il turismo cresce in misura irrisoria. Non giudico, dunque, un lavoro che non esiste”. Lo ha detto Mario Occhiuto, parlando con i giornalisti al suo arrivo a Lamezia Terme, dove ha organizzato la sua convention (di Forza Italia) per ufficializzare la sua candidatura alla presidenza della Regione.
“Oggi – ha aggiunto Occhiuto – presentiamo un progetto e non un programma. Perché un programma è qualcosa che ci porta a considerare azioni future. Il progetto, invece, è un’azione creativa e noi abbiamo bisogno di creatività, cioè di andare sui territori e produrre idee che si realizzano senza pensare ad altro. Adesso presenteremo le linee generali del programma, ma poi dobbiamo andare sui territori per ascoltare i cittadini per un progetto condiviso. La volontà è quella di cambiare questa terra. Una parte consistente di partiti del centrodestra sostiene questa idea”.
“Infatti qui c’è Forza Italia, l’Udc e ci sono liste civiche. Noi ha detto ancora il sindaco di Cosenza – siamo aperti a tutti, con una proposta aperta e condivisa. Dobbiamo cambiare il paradigma rispetto a quanto fatto oggi. Noi vogliamo lavorare per i territori perché abbiamo visto che i territori ricchi, se incentivati, producono molte opportunità specie per i giovani. Cosenza ne è l’esempio: la città, trasformata, è passata dagli ultimi posti ai primi in graduatoria per vivibilità. Quindi il cambiamento è possibile perché la nostra è una terra di grandi risorse”.
Abramo: “Sostegno a Occhiuto”
“Nessun passo indietro sulla mia decisione di sostenere Mario Occhiuto per la presidenza della Regione. Si tratta di portare avanti una candidatura che tiene conto di tutti i migliori amministratori della Calabria e stiamo insieme per portare avanti un progetto di sviluppo”. Lo ha detto il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che ha partecipato a Lamezia Terme alla “convention” di Occhiuto. “Credo che questa – ha aggiunto Abramo – sia la cosa più bella che stia accadendo in questa campagna elettorale. Non un uomo al comando, ma una squadra di amministratori che hanno già dimostrato di saper fare bene il loro lavoro”.
Aiello critica e diserta la convention
La scelta di Abramo era stata criticata ieri dai gruppi “Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia da vivere”, che fanno capo all’ex parlamentare Piero Aiello ed al consigliere regionale Sinibaldo Esposito. I fedelissimi dell’ex parlamentare azzurro hanno aspramente criticato Abramo per il passo indietro. Il sindaco di capoluogo era in sinergia con Aiello per un candidato “catanzarese”.
Ex sindaco di Cassano Senise (FI) evidenzia la fuga in avanti di Occhiuto
Da segnalare la posizione critica di Roberto Senise, dirigente azzurro cosentino: “Quella di Mario Occhiuto è una fuga in avanti che mi sa molto di debolezza anche perché è stata un’uscita senza i partiti di coalizione”. “Non mi pare – afferma ancora l’ex sindaco di Cassano allo Ionio – che alla manifestazione di Roma lo scorso 30 marzo, Berlusconi abbia fatto cenno alle regionali calabresi mentre si è espresso sulla presidenza del Piemonte”
I Meloniani dicono no
Per Fratelli d’Italia, quella di Occhiuto è una “fuga in avanti che non giova al Centrodestra”. Wanda Ferro, ex rivale di Oliverio nel 2014, per ora tace, ma potrebbe (ri)scendere in campo se Salvini e Meloni dovessero trovarsi in sintonia.
La Lega pensa a Zaia
La Lega, partito maggiore della coalizione e che fa la differenza, non ha ancora deciso se sostenere l’auto candidatura di Occhiuto. Il segretario regionale del partito di Salvini, il parlamentare Domenico Furgiuele, ieri su Facebook ha postato un video del governatore del Veneto Luca Zaia in cui esponeva le idee del Carroccio in materia di sanità.
E il deputato calabrese è stato esplicito, commentando: “Ecco il presidente che vorrei per la Calabria”, indicando Zaia. Un post che la dice lunga sull’unità del centrodestra in Calabria e sull’idea che Salvini voglia sostenere il sindaco di Cosenza per il dopo Oliverio. L’auto candidatura di Occhiuto potrebbe sortire un nuovo “suicidio” politico del centrodestra (deciso da Berlusconi) come nel 2014.
Tuttavia, la decisione per le regionali calabresi di novembre verrà presa dopo le elezioni europee a Roma con Salvini, che come il Berlusconi di un tempo, metterà il sigillo finale sulla candidatura.