La Polizia di Stato ha sottoposto a fermo 4 giovani africani ritenuti gli scafisti che hanno imbarcato in Libia 320 migranti soccorsi e poi sbarcati a Pozzallo sulla nave “Topaz Responder”.
Una volta sbarcati, i migranti si è attivata la macchina dei soccorsi e mentre un’aliquota di uomini della Polizia di Stato era impegnata a garantire il regolare sbarco e identificazione dei migranti, un’altra aliquota era impegnata ad intercettare ed identificare i responsabili che hanno condotto la traversata.
Tra i 326 sbarcati, sono stati individuati 4 giovani provenienti dal centro Africa, grazie alle testimonianze di alcuni cittadini stranieri che si trovavano a bordo del barchino. Quest’ultimi hanno dato utili informazioni all’individuazione, supportate dalle prove trovate dagli uomini della Squadra Mobile addosso ai giovani indicati dai testimoni come gli scafisti.
I fermati dopo le formalità di rito, schedatura, impronte digitali e fotosegnalamento, sono stati condotti in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.