I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente un importo di 100 mila euro nei confronti di Barbara Varchetta, moglie dell’ex governatore della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti.
Per quest’ultimo è ipotizzato il reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e per la moglie il reato di riciclaggio. La vicenda trae origine da una pronuncia emessa nel novembre 2013 dalla Sezione giurisdizionale centrale d’appello della Corte dei Conti, che ha condannato Scopelliti a risarcire al Comune di Reggio Calabria per danno erariale la somma di 300 mila euro.
In base alla sentenza, il Comune, il 3 luglio 2014, ha notificato un atto di precetto a Scopelliti che però non ha corrisposto alcuna somma. Successivamente, il 6 ottobre 2014, gli è stato notificato un atto di pignoramento presso terzi con ingiunzione ad astenersi dal sottrarre le somme depositate presso banche.
Le indagini effettuate dalla Guardia di finanza, supportate da riscontri analitici e da accertamenti bancari, avrebbero portato ad accertare che l’ex governatore, il 23 settembre 2014 ed il 2 ottobre 2014, quindi in prossimità della notifica dell’atto di pignoramento, aveva richiesto e ottenuto il rimborso di una polizza vita, per 15.055,48 euro e di titoli del controvalore di 80 mila euro.
Sempre in data 2 ottobre 2014, secondo gli investigatori, Scopelliti aveva disposto un bonifico di 100 mila euro in favore della moglie, la quale, nella stessa data, avrebbe investito 80 mila euro in una nuova polizza assicurativa a proprio nome.