Una “Biglia blu” di nome Terra immersa nel buio dell’Universo. Non sono ancora passate le forti emozioni per Plutone, “accarezzato” dalla sonda New Horizons, che la Nasa ci mostra un’altra immagine spettacolare del nostro pianeta ripreso da una distanza di oltre un milione e mezzo di chilometri dalla fotocamera Epic (Earth Polychromatic Imaging Camera) montata a bordo del satellite Deep Space Climate Observatory (Dscovr), la “sentinella” delle tempeste solari lanciata lo scorso febbraio dalla Nasa in collaborazione con l’aeronautica e l’agenzia statunitense per l’atmosfera e gli oceani (Noaa).
Nell’immagine la Terra somiglia a una biglia blu immersa nel buio dello spazio profondo. Una istantanea che sta appassionando astrofili e molte persone comuni. Sono infatti milioni gli occhi “ipnotizzati” puntati su questa meraviglia dello Spazio. La foto rappresenta la versione più recente della famosa “Blue marble” (biglia blu) scattata nel 1972 dall’equipaggio dell’Apollo 17.
Tra questi ci sono perfino gli occhi del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che su Twitter definisce l’immagine come ”un meraviglioso promemoria della necessità di proteggere l’unico Pianeta che abbiamo”.
Just got this new blue marble photo from @NASA. A beautiful reminder that we need to protect the only planet we have. pic.twitter.com/JQ3174P0LF
— President Obama (@POTUS) 20 Luglio 2015
L’immagine policromatica, viene spiegato dalla Nasa, è stata scattata il 6 luglio scorso dalla fotocamera della Nasa (Epic), una telecamera CCD di quattro megapixel con telescopio che ha consentito la straordinaria combinazione di diverse foto per ottenere uno scatto di alta qualità. In primo piano mostra il nord e il centro America, mentre il turchese che colora le zone centrali è quello dei cristallini mari caraibici.
La tinta blu assunta dal Pianeta in questo ritratto è dovuta alla diffusione della luce solare generata dalle molecole dell’atmosfera. Per quanto romantico, questo effetto verrà eliminato dai tecnici che controllano la fotocamera Epic: a breve lo strumento inizierà a inviare ogni giorno nuove immagini della Terra, permettendo di monitorare il vento solare e il “meteo” spaziale in “real time”.