Svolta nel processo di pace in Ucraina. Gli Stati Uniti hanno proposto una bozza di piano per l’Ucraina, che prevede in particolare che Kiev ceda a Mosca le regioni del Donbass, oltre ad altre concessioni, riduzione di personale militare, paese neutrale, quindi no all’ingresso nella Nato e che la Russia rientri nel G8. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso alla nazione ha affermato che “ho perdiamo la dignità o perdiamo l’alleato” americano. La situazione in Ucraina è “molto difficile, l’ora più buia”, con l’Ue, tagliata letteralmente fuori, che all’indomani della notizia mostra i ‘muscoli’ per sabotare nuovamente il piano pace di Trump.
Secondo la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, l’inviato speciale del Presidente Steve Witkoff e il segretario di Stato americano Marco Rubio hanno lavorato “con discrezione” al piano per circa un mese. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di volerne discutere con la controparte americana “nei prossimi giorni”.
Il piano è composto da ventotto punti che di fatto riconoscono la vittoria della Russia sul campo di battaglia nell’operazione militare speciale lanciata il 24 febbraio 2022.
Ecco i 28 punti del piano secondo la bozza del piano di pace Trump che dopo Gaza, se dovesse andare in porto, incassa il ruolo di paciere in due conflitti
1. La sovranità dell’Ucraina sarà confermata.
2. Verrà concluso un accordo globale di non aggressione tra Russia, Ucraina ed Europa. Tutte le ambiguità rimaste irrisolte negli ultimi 30 anni saranno considerate risolte.
3. Si prevede che la Russia non invaderà i Paesi vicini e che la Nato non si espanderà ulteriormente.
4. Si terrà un dialogo tra Russia e Nato, con la mediazione degli Stati Uniti, per risolvere tutte le questioni relative alla sicurezza e creare le condizioni per una de-escalation.
L’esercito ucraino ridimensionato
5. L’Ucraina riceverà garanzie di sicurezza affidabili.
6. Le forze armate ucraine saranno limitate a 600.000 uomini.
7. L’Ucraina accetta di sancire nella propria Costituzione la sua non adesione alla Nato, e la Nato accetta di includere nel proprio statuto una disposizione che specifichi che l’Ucraina non sarà integrata in futuro.
8. La Nato accetta di non stazionare truppe in Ucraina.
9. I caccia europei saranno basati in Polonia.
Le garanzie di sicurezza per gli USA
10. Gli Stati Uniti riceveranno un risarcimento per la garanzia di sicurezza. Se l’Ucraina invadesse la Russia, perderebbe questa garanzia. Se la Russia invadesse l’Ucraina, oltre a una risposta militare coordinata e decisa, tutte le sanzioni globali verrebbero ripristinate, il riconoscimento del nuovo territorio e tutti gli altri vantaggi di questo accordo verrebbero revocati. Se l’Ucraina lancia un missile su Mosca o San Pietroburgo senza una valida ragione, la garanzia di sicurezza sarà considerata nulla e priva di effetto.
Adesione di Kiev all’Ue
11. L’Ucraina ha i requisiti per l’adesione all’Ue e beneficerà di un accesso preferenziale al mercato europeo a breve termine, mentre la questione è in esame (secondo osservatori su questo punto ci sarebbe il niet di Mosca poiché con l’adesione all’Ue, l’Ucraina potrebbe comunque ospitare basi e militari Nato pur non facendone parte).
12. Un solido pacchetto globale di misure per la ricostruzione dell’Ucraina, tra cui l’istituzione di un Fondo di sviluppo per l’Ucraina, la ricostruzione delle infrastrutture del gas ucraine, la riabilitazione delle aree danneggiate dalla guerra, lo sviluppo di nuove infrastrutture e la ripresa dell’estrazione di minerali e risorse naturali, il tutto accompagnato da uno speciale programma di finanziamento sviluppato dalla Banca Mondiale.
13. La Russia sarà reintegrata nell’economia globale, con discussioni programmate sulla revoca delle sanzioni, il rientro nel G8 e la conclusione di un accordo di cooperazione economica a lungo termine con gli Stati Uniti.
14. 100 miliardi di dollari di beni russi congelati saranno investiti in progetti guidati dagli Stati Uniti per ricostruire e investire in Ucraina, con gli Stati Uniti che riceveranno il 50% dei benefici. L’Europa aggiungerà 100 miliardi di dollari per aumentare gli investimenti disponibili per la ricostruzione dell’Ucraina. I fondi europei congelati saranno sbloccati e i restanti fondi russi congelati saranno investiti in un veicolo di investimento separato, congiunto tra Stati Uniti e Russia.
15. Sarà istituito un gruppo di lavoro congiunto sulla sicurezza tra Stati Uniti e Russia per promuovere e garantire il rispetto di tutte le disposizioni del presente accordo.
16. La Russia sancirà per legge la sua politica di non aggressione nei confronti dell’Europa e dell’Ucraina.
17. Stati Uniti e Russia concorderanno di estendere la validità dei trattati di non proliferazione e controllo nucleare, incluso il Trattato Start I.
Nessun’arma nucleare per l’Ucraina
18. L’Ucraina accetta di non essere uno Stato dotato di armi nucleari, in conformita’ con il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari.
19. La centrale nucleare di Zaporizhzhia sarà messa in servizio sotto la supervisione dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) e l’elettricita’ prodotta sara’ ripartita equamente tra Russia e Ucraina, al 50%.
20. Entrambi i Paesi si impegnano a implementare programmi educativi nelle scuole e nella società volti a promuovere la comprensione reciproca e la tolleranza.
21. Crimea, Luhansk e Donetsk saranno riconosciute come territori russi de facto, anche dagli Stati Uniti. Kherson e Zaporizhzhia saranno congelate lungo la linea di contatto, costituendo di fatto un riconoscimento lungo tale linea. La Russia rinuncerà ai restanti territori sotto il suo controllo al di fuori delle cinque regioni. Le forze ucraine si ritireranno dall’attuale controllo della regione di Donetsk, che verrà quindi utilizzata per creare una zona cuscinetto.
22. Dopo aver concordato le future disposizioni territoriali, la Federazione Russa e l’Ucraina si impegnano a non modificare tali disposizioni con la forza. In caso di violazione di tale impegno non si applicherà alcuna garanzia di sicurezza.
23. La Russia non impedirà all’Ucraina di utilizzare il Dnepr per scopi commerciali e saranno conclusi accordi sul libero trasporto di cereali attraverso il Mar Nero.
24. Sarà istituito un comitato umanitario per risolvere le questioni relative allo scambio di prigionieri, alla restituzione delle salme, al ritorno degli ostaggi e dei detenuti civili, e sarà attuato un programma di ricongiungimento familiare.
25. L’Ucraina organizzerà le elezioni entro 100 giorni.
26. Tutte le parti coinvolte in questo conflitto beneficeranno di un’amnistia totale per le loro azioni durante la guerra e si impegneranno a non avanzare alcuna richiesta di risarcimento né a presentare alcuna denuncia in futuro.
27. Il presente accordo sarà giuridicamente vincolante. La sua attuazione sarà controllata e garantita dal Consiglio di pace, presieduto dal presidente Donald J. Trump. In caso di violazione saranno imposte sanzioni.
L’ultimo punto: il cessate il fuoco
28. Una volta che tutte le parti avranno accettato il presente memorandum, il cessate il fuoco entrerà in vigore immediatamente dopo il ritiro delle due parti nei punti concordati per dare inizio all’attuazione dell’accordo.
