I Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, diretta dal maggiore Mariano Giordano, con l’impiego sul territorio delle dipendenti Stazioni Reggio Calabria – Rione Modena agli ordini del maresciallo aiutante Andrea Levi, alla Stazione Cataforio agli ordini del maresciallo capo Giuseppe Crucitti e con l’ausilio dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno arrestato due persone ritenute responsabili di detenzione di armi alterate, detenzione illegale di armi comuni da sparo e ricettazione.
Si tratta di Antonio Macheda, di 63 anni e Emilio Macheda di 56 anni, entrambi reggini e già noti alle forze dell’ordine.
In particolare, i Carabinieri, a conclusione di una perquisizione locale effettuata presso un terreno agricolo nel quale si accedeva unicamente dalla proprietà dei prevenuti, ubicato in questa Contrada Cavallaro, rinvenivano, occultato tra la vegetazione, un contenitore in plastica sigillato contenente 2 pistole marca beretta calibro 7,65, con matricola abrasa e caricatori inseriti con all’interno 7 cartucce; 1 Revolver calibro 38 speciale con matricola punzonata con caricatore inserito con all’interno 7 cartucce.
Inoltre, 2 caricatori per pistola calibro 7,65, il primo con all’interno 7 cartucce il secondo 8. Poi 52 cartucce per pistola cal. 7,65; 36 colpi Gfl cal. 9×21 e 36 cartucce calibro 38 special.
Le armi rinvenute e poste sotto sequestro, saranno inviate presso i laboratori tecnico/balistici dell’Arma, al fine di accertare se le stesse siano state utilizzate in fatti delittuosi avvenuti nell’area metropolitana. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria – Arghillà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.