Occhiuto parla da candidato: “Farò la rivoluzione”. Ma la Lega non c’è

Carlomagno

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Mario Occhiuto Mario OliverioIl sindaco di Cosenza Mario Occhiuto coglie la “sfida” dell’investitura a candidato alla presidenza della Regione Calabria dopo che il suo partito in Calabria, Forza Italia, lo ha indicato a Berlusconi e agli alleati minori come possibile competitor del centrosinistra e di Mario Oliverio alle prossime elezioni regionali del novembre 2019.

Occorre ora capire – non tanto le mosse del leader azzurro che della Calabria ha sempre mostrato scarsissimo interesse -, se il maggiore azionista dell’ormai ex Centrodestra, per inciso la Lega di Salvini, voglia risuscitare la coalizione oppure intenda dar vita ad “un’alleanza” di intenti con il M5S per liberare definitivamente la regione dalla vecchia politica: nella forma con un contratto di governo gialloverde in salsa calabrese, scegliendo punti comuni e portarli avanti in favore dei calabresi.

A Roma Salvini e Di Maio di una possibile alleanza ne starebbero già parlando, ma si attendono le Elezioni europee per meglio chiarire le strategie per conquistare insieme i governi locali, da sempre appannaggio di vecchi tromboni della politica. Per Lega e Cinquestelle la Calabria sarebbe la prima regione del Sud a essere conquistata.

In una nota il sindaco di Cosenza ringrazia la coordinatrice regionale di FI Jole Santelli e “tutti gli amici” del coordinamento calabrese che oggi “nel corso di una riunione a Roma hanno voluto riporre in me fiducia come candidato ufficiale del partito alla carica di (candidato) a governatore della Calabria”.

“A questo punto – sottolinea – sento di dover raccogliere questa sfida che attende non solo me ma tutta la Calabria. Insieme agli esponenti eletti in Forza Italia coglieremo le numerose sollecitazioni che arrivano dai territori. Dobbiamo partire da qui, dai calabresi, per costruire un grande progetto di cambiamento a cui ognuno è chiamato a partecipare”.

“Immagino infatti – dice Occhiuto – una sorta di azionariato popolare che unisca la voglia di rinnovamento e le tantissime energie presenti nelle varie province calabresi. Con azionariato popolare intendo proprio questo: intercettare la più vasta condivisione per un progetto che sia davvero di svolta per la nostra regione. Dobbiamo puntare a migliorare prima possibile la reputazione della Calabria nel mondo, realizzando una svolta ecologica, culturale, sociale attraverso un piano di investimenti che utilizzi le risorse europee a disposizione”.

“La Calabria – spiega il sindaco – deve porre nelle nuove traiettorie di sviluppo sostenibile, rese possibili dall’economia della conoscenza e delle competenze digitali, le radici del suo futuro produttivo ed occupazionale. Organizzeremo dei comitati territoriali per strutturare la partecipazione dei cittadini alla stesura del programma e alla composizione delle liste elettorali. Non solo quindi un percorso affrontato con politici, ma costruito insieme ai giovani, ai professionisti, agli imprenditori, alle donne di questa meravigliosa terra. Un progetto da realizzare tutti insieme. D’ora in avanti la parola “insieme” dovrà caratterizzare la vera rivoluzione della Calabria”.