Elezioni europee, Salvini in Calabria: “Salviamo in fretta questa Europa”

Comizio del leader della Lega a Catanzaro. "La sinistra dice che ci faccio quì? Semplice: se avesse fatto il suo dovere in 50 anni al potere non ci sarei"

Carlomagno

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“O questa Europa la salviamo in fretta o ai nostri figli lasciamo uno Stato islamico fondato sulla povertà e la disoccupazione. O adesso o mai più”. Lo ha detto il leader della Lega, ministro e vicepremier Matteo Salvini nel corso di un comizio a Catanzaro programmato in vista delle elezioni europee del prossimo 26 maggio.

“La Calabria – ha aggiunto Salvini – è vita, è lavoro, è futuro, è speranza, e porterò questo messaggio in tutte le televisioni e in Europa. E’ troppo facile dire, non solo per la Calabria, ma per tutta Italia: ‘Ah, italiani, spaghetti, mafia, pizza e mandolino’, glielo facciamo vedere il 26 maggio chi sono gli italiani. Mandateci in Europa e la ribaltiamo quest’Europa, rimettendo al centro il diritto al lavoro, alla vita, alla salute e anche ai valori, restituendo dignità a parole che la sinistra voleva cancellare ma sono le parole più belle del mondo, mamma e papà.”

“Ringrazio quel signore – ha spiegato ancora il leader del Carroccio – che mi ha abbracciato entrando e dicendo: ‘Salvini grazie perché con Quota 100 mi sono liberato dalla legge Fornero e ho recuperato anni di vita’”.

“Mi sarebbe piaciuto – ha aggiunto Salvini – che i centri sociali fossero scesi in piazza quando approvavano la legge Fornero che rovinava milioni di italiani, e massacrava operai, lavoratori, pensionati, invece no, zitti. Sono orgoglioso – ha sostenuto il vicepremier – di fare quello che teoricamente avrebbe dovuto fare la sinistra: restituire diritto alla pensione e al lavoro a milioni di italiani, cancellando quella schifezza della Fornero. Andremo fino in fondo, su questo avete la mia parola”, ha aggiunto Salvini.

“Sono con tutti quei calabresi che – ha detto Salvini – vogliono restare nella loro terra. Qualcuno a sinistra diceva: cosa ci fa Salvini a Catanzaro? La risposta è semplice: se i politici calabresi che avete votato per 50 anni avessero fatto il loro lavoro, oggi non sarei a Catanzaro, molto semplicemente. Evidentemente – ha osservato il leader della Lega e vicepremier – qualcuno in giro diceva ‘viva la Calabria, votatemi che ci penso io’, poi ha lasciato la Calabria con strade, autostrade, porti, aeroporti, che non sono degne di un paese europeo. Pensiamo alla situazione degli ospedali, massacrati dalla sinistra: vi prego – ha concluso Salvini rivolgendosi alla folla presente al comizio – di darci una mano a liberare la Regione dalla sinistra perché la Calabria ne ha bisogno”.