Sparò vicino a congresso dove partecipò ministro Orlando. "Incapace"

Carlomagno

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REGGIO CALABRIA – E’ incapace di intendere e di volere Fausto Bortolotti, l’uomo che il 28 marzo dello scorso anno sparò due colpi di pistola in aria nei pressi del Teatro di Reggio Calabria mentre il ministro della Giustizia Andrea Orlando stava concludendo l’intervento al congresso nazionale di Magistratura democratica. Lo ha stabilito il perito nominato dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Reggio Calabria.
   
La perizia era stata richiesta dal difensore di Bortolotti, l’avvocato Giovanni De Stefano, il quale aveva eccepito che in tutti questi mesi, nonostante il suo assistito fosse in carcere, non era mai stato sottoposto a visita psichiatrica. Bortolotti, al momento dell’arresto, aveva dichiarato di essere giunto a Reggio Calabria proveniente da Ventimiglia perché perseguitato e minacciato continuamente da un giovane suo vicino di casa anch’egli residente nella cittadina del ponente ligure.