Un giovane cosentino di 21 anni, D. S., è stato arrestato dalla Squadra volante della Questura di Cosenza con l’accusa di evasione.
Nell’ambito di controlli di routine, gli agenti hanno bussato al campanello dell’abitazione del detenuto, sottoposto agli arresti domiciliari, ma non l’hanno trovato in casa. Da qui le ricerche fino al successivo rintraccio.
Condotto in questura, il giovane è stato nuovamente arrestato per questo nuovo reato di cui dovrà rispondere davanti all’autorità giudiziaria. Rischia l’aggravamento della misura dai domiciliari al carcere.
Inoltre, nell’ambito di servizi predisposti dal questore Giancarlo Conticchio, nel fine settimana a Cosenza e provincia sono stati intensificati i controlli con l’ausilio dei commissariati di pubblica sicurezza di Castrovillari, Paola, Rossano e delle sezioni Polfer e Polstrada provinciali.
Il bilancio è di ventisette posti di blocco, istituiti dalla Polizia per prevenire reati e condotte illegali su strada. 425 persone sono state controllate, 151 veicoli ispezionati, tra cui 7 sequestrati e 47 automobilisti multati per infrazioni al codice della strada.
Quindici automobilisti sono stati sanzionati perché sorpresi mentre parlavano al cellulare e al tempo stesso guidavano. Una condotta pericolosissima che è causa di distrazioni e di numerosi incidenti stradali.
Le norme attuali non puniscono severamente questo cattivo modus operandi, diffusissimo come quello di mettersi alla guida dopo aver bevuto o quello di guidare senza indossare le cintura di sicurezza, che per molti sono viste come un optional e non come un fattore salva vita.