Sfondano la porta ed entrano in casa a scopo rapina, presi 2 georgiani

Carlomagno
Da sinistra Artur Martirosyan e Gocha Rokhvadze
Da sinistra Artur Martirosyan e Gocha Rokhvadze

Due persone hanno sfondato la porta e sono entrate in una abitazione per compiere una rapina, ma le urla della padrona di casa hanno allarmato una parente che ha subito chiamato la Polizia. E’ successo ieri a in via Pellaro, a Reggio Calabria, dove si è temuto il peggio per la spregiudicatezza dei soggetti.

Gli uomini del nucleo Volanti della Questura di Reggio Calabria giunti sul posto hanno arrestato in flagranza due cittadini georgiani Gocha Rokhvadze, 49enne incensurato e Artur Martirosyan, 49enne, con precedenti per tentata rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.

Gli agenti sono intervenuti a seguito di una chiamata al “113” da parte di un cittadino che segnalava la presenza di persone e di strani rumori all’interno dell’abitazione dell’anziana sorella.
L’interlocutore, estremamente preoccupato, riferiva di aver ricevuto poco prima una telefonata dalla sorella che, in stato di forte agitazione, segnalava all’interno della sua abitazione la presenza di alcuni sconosciuti che stavano cercando di sfondare la porta della camera da letto, dove la stessa si era chiusa a chiave.

L’equipaggio della Volante, giunto sul posto, constatava che il portone d’ingresso era stato forzato e, sentendo le grida disperate di richiesta di aiuto della donna, si precipitava in casa dove, all’interno di uno stanzino, si era abilmente nascosto uno dei due rapinatori, indossante un passamontagna di colore scuro e guanti in lana. L’uomo, vistosi scoperto, ingaggiava una violenta colluttazione con gli agenti di Polizia che, con non poche difficoltà, riuscivano a bloccarlo ed ammanettarlo.

Il secondo rapinatore, nel frattempo, si era chiuso a chiave in un’altra stanza e, nel tentativo di fuggire, si lanciava dal balcone per raggiungere il cortile. Lo stesso veniva immediatamente bloccato dagli altri operatori di Volante che si erano posizionati attorno al perimetro dello stabile per cinturarlo. I due georgiani, a seguito di perquisizione, sono stati trovati in possesso di pinze, di una forbice, un taglierino, una chiave a pappagallo, 2 rotoli di nastro isolante, guanti e cappelli in lana, forati artatamente, con un’apertura all’altezza degli occhi, per trasformarli in passamontagna. È verosimile ritenere che i due fossero a conoscenza del fatto che l’anziana donna abitasse da sola e fossero determinati a concludere l’azione delittuosa immobilizzandola con il nastro adesivo.

Gocha Rokhvadze è stato condotto presso la casa circondariale di Arghillà di Reggio Calabria, mentre il Artur Martirosyan, a causa delle ferite riportate al momento del salto dal balcone per guadagnarsi la fuga, è stato ricoverato presso i locali Ospedali Riuniti.