È stata bocciata l’unica lista di “Forza Campania” presente per le elezioni amministrative del 25 maggio 2014 a Gragnano, Napoli. La decisione dei cosentiniani aveva suscitato polemiche con i fedelissimi di Luigi Cesaro ma alla fine a evitare lo “scontro” è arrivata la Commissione elettorale che ha escluso il candidato Elio Coppola.
A decidere l’esclusione di Forza Campania sarebbe stata, secondo il Mattino, l’assenza di alcuni documenti necessari per l’approvazione definitiva. Inoltre i nomi degli aspiranti consiglieri sarebbero stati presentati oltre i termini fissati alle 12 di sabato mattina.
Ma i cosentiniani non ci stanno e promettono battaglia. “Restiamo basiti da questa decisione – ha dichiarato Coppola – la nostra segreteria ha consegnato tutta la documentazione e se c’era ritardo o irregolarità grave non avrebbero dovuto accettare il nostro schieramento”.
“In ogni caso – ha aggiunto – ci tuteleremo attraverso una denuncia alla procura della Repubblica e a un ricorso che inoltreremo agli enti preposti nelle prossime ore”.
Come si dice in politichese: “Massima fiducia nell’operato della magistratura”. Non è la prima volta che gli azzurri presentano liste in ritardo alle amministrative. E’ successo un po’ dappertutto, soprattutto nelle regioni meridionali. Proprio Nicola Cosentino lo scorso anno aveva tentato di portarsi via le liste con una fuga rocambolesca in Campania. Raggiunto da Nitto Palma ha poi consegnato le liste all’allora coordinatore regionale. Il motivo? La sua esclusione per l’elezione alla Camera.
A Cosenza, qualche anno fa Forza Italia non era riuscita a presentare le liste per le comunali. Gli addetti, fedelissimi dei fratelli Gentile, entrarono nell’ufficio elettorale del comune con cinque minuti di ritardo. A nulla sono valsi i ricorsi e il centrodestra si presentò monco dell’unica forza in quel territorio capace di racimolare voti. Roba da riformatorio