E’ probabile che la storia del Titanic sia da riscrivere. In un documentario realizzato per l’emittente britannica Channel 4, il giornalista inglese Senan Molony rivela che la nave “inaffondabile”, in base a documenti rimasti segreti, possa essere stata colpita da un incendio nella sala caldaie prima di salpare alla volta di New York nel suo viaggio inaugurale.
Quindi, prima dell’impatto con l’iceberg il gigante dei mari affondato il 14 aprile del 1912, era già indebolito dalle fiamme che piano piano si sono sviluppate a bordo, ma il personale non lo avrebbe comunicato tenendo la notizia riservata.
Dall’analisi di alcune immagini del transatlantico visionate dal team di documentaristi guidati da Molony, sono emersi i segni del rogo sulle pareti della sala caldaie. Il cronista, che è redattore politico dell’Irish Daily Mail, spiega che c’è stato un tentativo di spegnere le fiamme ma senza successo.
Il giornalista ha ricostruito che il fuoco si sarebbe sviluppato nella sala di alimentazione del carbone, posta su tre piani, dove la temperatura raggiunse circa i 1.000 gradi, deformando l’acciaio della paratia e reso fragilissima la struttura del Titanic.
L’incendio, sviluppato già nei cantieri di Belfast, si sarebbe alimentato durante il viaggio da Southampton a New York. Poi il drammatico impatto con l’iceberg che ha squarciato la parte bassa della linea di galleggiamento, pare proprio in corrispondenza dell’incendio in sala caldaie.
Il naufragio del gigante dei mari costò la vita a 1.518 perone, mentre 705 riuscirono a salvarsi. Il giornalista, intervistato dalla Cnn afferma che l’incendio ha accelerato l’affondamento dopo l’urto con il ghiacciaio.