“Stiamo verificando l’ipotesi dell’errore umano”. E’ quanto ha detto il Procuratore della Repubblica di Lodi Domenico Chiaro in merito all’incidente de Frecciarossa avvenuto stamane in cui hanno perso la vita i due macchinisti, Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo, e trentuno persone sono rimaste ferite.
Il magistrato, citato dall’Ansa, non ha precisato se sia stato già ascoltato personale coinvolto nell’incidente dell’alta velocità. Una delle cause del deragliamento del Frecciarossa potrebbe essere stato un problema a uno scambio dove ieri sarebbe stato sostituito un ‘deviatoio’, ovvero un pezzo dello scambio stesso.
“Escludo – ha aggiunto il procuratore -qualsiasi riferimento a un’attività volontaria, l’ipotesi di attentato è destituita di ogni fondamento”. “Sapete che ci sono state attività di manutenzione in quel tratto, stiamo cercando di capire quali attività sono state svolte e che tipo di nesso ci sia tra questa attività e il verificarsi del disastro. Questa è una delle ipotesi, le verifichiamo tutte”.
Chiaro ha precisato che “lo scambio sembrerebbe avere una qualche connessione con il verificarsi del fatto”. “I lavori di manutenzione vengono fatti perché qualcosa si è rotto, se no non c’è motivo per essere lì alle 4 e mezza del mattino”, ha osservato.
“Se lo scambio fosse stato dritto per dritto – ha aggiunto – il treno non sarebbe deragliato, non è difficile da capire. Non era nella posizione che doveva garantire la libera percorrenza del treno”. Chiaro ha precisato che “era una parte dello scambio interessato dai lavori di manutenzione”.
“Le società coinvolte hanno già avviato una commissione d’inchiesta e danno la massima disponibilità agli organi competenti per collaborare”, ha detto l’ad di Rfi Maurizio Gentili ai giornalisti sul luogo del deragliamento del Frecciarossa. “Noi oggi – ha aggiunto – vogliamo esprimere grande vicinanza alle famiglie dei nostri due colleghi ferrovieri ai quali siamo molto vicini e a tutti i feriti, e ringraziare i soccorritori”.