Ventidue migranti, tra cui un numero imprecisato di bambini sono morti in due diversi naufragi nel mare Egeo orientale, in acque della Grecia. Lo conferma il ministero della Marina mercantile greco. L’incidente è avvenuto nei pressi dell’isola di Kalymnos nella notte. Le due imbarcazioni si sono rovesciate.
Il ministero, ha riferito anche che 138 persone sono state tratte in salvo dalle marina greca che si sommano ai sei salvati venerdi scorso, in un altro naufragio al largo dell’isola di Rodi dove sono morte tre persone. Altre otto persone erano morte giovedi al largo dell’isola di Lesbo. Il numero complessivo negli ultimi 3 giorni è di 50 vittime e 274 salvati, riferisce il ministero citato dall’agenzia Ekathimerini.
I naufragi sono avvenuti nel mezzo delle rotte dalle coste turche a quelle delle isole greche con il mare fortemente agitato. Le barche hanno iniziato a imbarcare acqua e sono affondate. I rifugiati sono annegati. Vi sarebbero anche altri bambini tra le persone soccorse e salvate. I minori sono stati ricoverati. Vi sarebbero alcuni dispersi.
Le autorità greche sostengono che sono in aumento gli sbarchi dalla Turchia alla Grecia. La maggior parte dei migranti proviene dalla Siria e dall’Afghanistan.