Uno dei profili Facebook di Mario Occhiuto, ex sindaco azzurro di Cosenza e ricandidato alla carica di primo cittadino alle prossime amministrative, è stato attaccato da hacker ed oscurato.
Lo ha reso noto, in un altro suo profilo, lo stesso Occhiuto decaduto dalla carica per la dimissione della maggioranza dei consiglieri comunali, tra i quali tre del suo partito.
“La delinquenza digitale – ha scritto l’ex primo cittadino – non è dissimile da quella ordinaria: usa le ombre e l’anonimato per colpire le libertà e la legalità. A questi giovani mercenari travestiti da informatici vorrei dire che non basta l’abilità nella distruzione per cambiare il mondo.
Al contrario occorre essere abili nella costruzione degli algoritmi della felicità e della bellezza sociale. Ed è quello che ho fatto come Sindaco di questa città e continuerò a fare come candidato alla poltrona di primo cittadino della mia Cosenza”. “Qualcuno quindi – ha aggiunto Occhiuto – continua a distruggere. Io continuo a costruire”.
“Io alla luce del sole, altri nel buio e nell’anonimato di una vita che non riuscite evidentemente a trasformare in un’occasione di rilancio del vostro futuro. Peccato. Paradossalmente rispetto gli hacker”.
“Ma quelli felici con un pathos legato alla democrazia digitale e con una missione nobile. Gli hacker mercenari fanno parte di quella visione che batteremo nelle urne il prossimo 5 giugno. E li faremo restare nell’ombra come i loro eventuali padroni in giacca e cravatta”.
In altre occasioni all’ex sindaco è stato duplicato l’account di Facebook, subito chiusi dalla Polizia, con tanto di foto ufficiale e post “istituzionali”.