Non ci sono dubbi, anche se la dinamica è ancora in fase di ricostruzione, che sia stato uno scontro frontale quello tra le due auto coinvolte nell’incidente, avvenuto nel primo pomeriggio di ieri lungo la statale 106 ionica, nel territorio del comune di Montauro (alle porte di Catanzaro), che ha provocato la morte di quattro persone ed il ferimento di una quinta.
Secondo quanto è emerso dai rilievi effettuati dai carabinieri della Compagnia di Soverato, la vettura (una Fiat “Panda”) a bordo della quale viaggiavano le quattro vittime, Domenico e Antonella Romeo, di 27 e 18 anni, Teresa Giorgi, di 34, ed Elisa Pelle, di 24, stesse procedendo in direzione sud, mentre l’altra automobile coinvolta nello scontro (una Fiat “Idea”) viaggiava verso nord.
Il dato che ne consegue è che le quattro persone che sono decedute stessero facendo rientro a San Luca, il centro del Reggino dove risiedevano, dopo un colloquio nel carcere di Catanzaro con un loro congiunto.
Occorrerà anche stabilire se una delle auto stesse effettuando, nel momento dell’incidente, un sorpasso – (su asfalto viscido e strada con striscia continua, senza escludere un malore di uno dei conducenti -), con conseguente invasione della corsia opposta. E, nel caso, quale delle due vetture.
I corpi delle vittime si trovano ancora nella sala mortuaria del Policlinico di Catanzaro in attesa delle decisioni del magistrato che coordina l’attività investigativa, il sostituto procuratore della Repubblica Stefania Caldarelli, che deve stabilire, in primo luogo, se debbano essere sottoposti ad autopsia.
Soltanto dopo il magistrato deciderà quando restituire le salme ai familiari per consentire la celebrazione dei funerali a San Luca. Si è in attesa, inoltre, dell’esito dell’alcol-test cui è stato sottoposto il cinquantaduenne di Soverato rimasto ferito nell’incidente.