La Questura di Catanzaro ha ricevuto, a Ripescia (Grosseto), nell’ambito della 32/ma edizione del festival internazionale “Festambiente” organizzato da “Legambiente Onlus”,il riconoscimento “Ambiente e Legalità”, con il quale l’associazione premia chi si è distinto nel contrasto alla criminalità ambientale.
“In particolare Legambiente, per l’edizione di quest’anno – è detto in una nota – ha scelto di assegnare il premio ‘alla Squadra Mobile e al Commissariato di Ps. di Lamezia Terme della Questura di Catanzaro per il lavoro svolto con particolare efficacia e dedizione nel contrasto alle varie forme di criminalità ambientale con riferimento alle complesse indagini dell’operazione ‘Rubbish circle'”.
L’operazione di polizia giudiziaria contro le ecomafie condotta con il coordinamento della Procura della Repubblica di Catanzaro – Direzione Distrettuale Antimafia e della Procura di Lamezia Terme, si era conclusa nel mese di dicembre 2019 con l’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti di 20 soggetti ritenuti responsabili dei reati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti ed inquinamento ambientale.
L’attività d’indagine era scaturita a seguito dell’individuazione di due diversi siti dove venivano conferiti illegalmente rifiuti provenienti dal Nord Italia e dalla Campania i quali formalmente dovevano essere stoccati in siti del nord Italia. Lo sviluppo dell’attività investigativa aveva fatto emergere un vero e proprio sistema criminale organizzato con due ditte con sede in territorio lametino e bolognese, sottoposte a sequestro preventivo, le quali gestivano in modo illecito la filiera del recupero e dello smaltimento dei rifiuti sversati nel Lametino.
L’attività illecita aveva realizzato un inquinamento ambientale di aree ricadenti nel contesto urbano dei comuni di Lamezia Terme e Gizzeria.
Il premio è stato ritirato dai funzionari che hanno condotto le indagini in rappresentanza del Questore di Catanzaro, Dirigente Generale Mario Finocchiaro.