Il leader M5S, Luigi Di Maio, non allenta il pressing sul ministro dell’Economia, Giovanni Tria, sulla manovra: “Nessuno ha chiesto le sue dimissioni, ma pretendo che il ministro dell’Economia di un governo del cambiamento trovi i soldi per gli italiani che momentaneamente sono in grande difficoltà”, afferma all’Ansa il vicepremier prima di partire per la sua missione in Cina.
“Gli italiani in difficoltà non possono più aspettare – ha insistito -, lo Stato non li può più lasciare soli e un ministro serio i soldi li deve trovare. Lo Stato è già in ritardo di 20 anni, ci sono famiglie italiane con figli in momentanea difficoltà, giovani senza lavoro, pensionati che con 500 euro non mangiano. Iniziamo a dare i soldi a loro. Poi semmai ci porremo il problema che non ci sono i soldi per dare stipendi a chi guadagna centinaia di migliaia di euro”, dice ancora Di Maio.
La manovra secondo Di Maio. “Abbattere il debito pubblico è un impegno che prendiamo, ma una legge di bilancio non si fa per ridurre il debito ma per cominciare ad avviare iniziative importanti, mantenere le promesse e migliorare la qualità della vita degli italiani”. Così il vicepremier a Dimartedì su La7. “Questa legge di bilancio manterrà le promesse, superare la Fornero, reddito cittadinanza, flat tax” e una parte delle risorse arriverà dal “taglio degli sprechi, ce ne sono tantissimi, il bilancio è pieno di sprechi”. Le risorse per la manovra saranno reperite con le “tagli alle spese ma anche facendo deficit: non serve superare il 3%. L’obiettivo e’ soddisfare le richieste degli italiani. Si fa tagliando gli sprechi e altre risorse arriveranno dalla crescita economica” ha precisato Di Maio a Dimartedì. “Abbiamo bisogno di prendere un po’ di soldi dal deficit poi li ridaremo con la crescita”, ha detto.
Il vicepremier M5s è netto anche nei rapporti con Matteo Salvini. “Si gioca ad evidenziare cose sulle quali io e Salvini non siamo d’accordo. Se si vuole fare il giochino di provare a dividerci si faccia pure. Ma per ora questo e’ un governo compatto”. Con la Lega insiste Di Maio “noi ci capiamo sui fatti, abbiamo fatto una riunione e la settimana prossima presentiamo una proposta di legge costituzionale per tagliare 345 parlamentari” con “100 milioni di euro di risparmi l’anno”. E tende a ribadire la sintonia nel governo anche Matteo Salvini sempre a DiMartedì:”Io e Di Maio ormai siamo una coppia di fatto”.
E i ricorsi non spaventano certo il governo. “”Hanno avuto il fegato di fare i ricorsi. Gli tagliamo il vitalizio e gli lasciamo la pensione e hanno il coraggio di fare i ricorsi. Li facciano. Non mi spaventano”. La stessa cosa vale per Autostrade. C’e’ una legge che dice che nominiamo un commissario alla ricostruzione con poteri sostitutivi. Possiamo far ricostruire il ponte a chi lo ha fatto crollare? Non ci siamo accaniti con Autostrade per una ragione qualsiasi ma per un grave inadempimento. Se hanno il coraggio di fare ricorso lo facciano’