Durante una perquisizione è stato trovato con 2,2 kg di droga tra marijuana e cocaina, in parte nascosta nell’armadio di casa e in parte all’interno di un bidone nascosto sotto terra in giardino. Così un trentaduenne algerino è stato arrestato dalla Polizia di Reggio Calabria con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente.
L’uomo è stato colto in flagranza di reato in quanto, all’interno di un immobile sito a Catona, custodiva il consistente quantitativo di stupefacente, diviso in diverse buste (anche sottovuoto) ed occultata in vari punti dello stabile in cui risiedeva. Oltre alla droga, è stato rinvenuto anche il tipico materiale da confezionamento come bilancini di precisione, strumenti per il sottovuoto e carta stagnola, che lasciava supporre una strutturata attività di spaccio.
L’attività della Squadra mobile si inserisce in un contesto di più ampio respiro, programmato dalla Questura di Reggio Calabria e volto alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Reggio Calabria. In particolare, l’arresto dell’uomo di nazionalità algerina è stato propiziato da una mirata attività investigativa degli agenti della Questura, che avendo notato nell’area di Catona negli ultimi tempi il reiterarsi di condotte giudicate assimilabili a quelle di uno spacciatore, avevano ritenuto di compiere ulteriori approfondimenti.
Gli spostamenti dell’uomo erano stati quindi seguiti con maggiore attenzione e costanza, fino due giorni fa, quando nell’ambito di uno dei suddetti servizi gli agenti della Squadra mobile, decidevano di intervenire bloccando l’uomo all’interno dell’immobile, dove si riteneva che custodisse la droga, poi trovata dai poliziotti.
L’uomo è finito in manette e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria che ne ha disposto la traduzione in carcere.