E’ stata rinviata a giudizio con l’accusa di omicidio Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato “Denis” Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18 novembre 1989 sulla statale 106, nei pressi del Castello di Roseto Capo Spulico. Lo ha deciso il gup di Castrovillari Fabio Lelio Festa accogliendo la richiesta del pm Luca Primicerio.
La prima udienza del processo è stata fissata per il 25 ottobre prossimo. Isabella Internò è accusata di concorso in omicidio di Bergamini aggravato dalla premeditazione e dai motivi futili. In aula non erano presenti né la Internò né la sorella di Bergamini Donata.
Nel corso dell’udienza, l’avvocato Angelo Pugliese, difensore di Isabella Internò, nella sua arringa durata circa tre ore, ha illustrato le tesi della difesa chiedendo il non luogo a procedere per la propria assistita. La famiglia Bergamini era rappresentata dall’avvocato Fabio Anselmo.
Fu l’ex procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla a far riaprire l’inchiesta che in due casi era stato archiviato con l’ipotesi di suicidio. Il calciatore, secondo gli inquirenti sarebbe stato ucciso per soffocamento e poi disteso sull’asfalto della 106 dove, già cadavere, sarebbe stato investito da un camion.