Quattro persone sono state denunciate da personale di Polizia del commissariato di Rossano per aver organizzato una serata danzante in un villaggio turistico della zona senza avere le necessarie autorizzazioni e privi del permesso di agibilità dei locali.
Nel corso dei controlli, effettuati insieme alla locale polizia municipale, sono state elevate sanzioni amministrative per circa 32 mila euro.
Dalle verifiche è emerso, che all’evento aperto ed esposto al pubblico, si accedeva mediante il pagamento di un biglietto nell’ambito di una attività imprenditoriale sprovvista di qualsivoglia autorizzazione per pubblico intrattenimento e assenza di licenza di agibilità dei luoghi interessati alla festa.
A riguardo è stato accertato che alla serata danzante hanno partecipato circa 600 persone, e che gli organizzatori avevano la sola autorizzazione, regolarmente rilasciata dal comune di Rossano, per l’esercizio di complesso turistico ricettivo e tutti i servizi annessi all’intrattenimento delle sole persone in esso alloggiate.
Invece, secondo l’accusa, gli organizzatori della festa danzante, sono risultati privi delle autorizzazioni obbligatorie per il pubblico intrattenimento e della licenza di agibilità rilasciata dal comune competente, obbligatoria per eventi con presenze superiore a 200 persone.
Le serate danzanti, come quella in argomento, sono regolamentate da apposite normative per le quali gli interessati a titolo organizzativo devono richiedere alle istituzioni preposte le necessarie autorizzazioni.
Inoltre, è stata rilevata la falsa compilazione delle schede degli alloggiati presenti all’interno del villaggio turistico. Dalle specifiche verifiche è emerso il fittizio pernottamento nella struttura di ospiti che in realtà hanno partecipato esclusivamente alla festa danzante.
Gli organizzatori dell’evento non autorizzato sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per aver aperto e tenuto abusivamente un luogo di pubblico spettacolo e intrattenimento danzante. In concorso tra di loro e senza aver osservato le prescrizioni a tutela dell’incolumità e della sicurezza pubblica venivano deferite altre due persone per aver attestato false situazioni e sottoscritto firme false sulle schede degli alloggiati con trasmissione alle autorità di pubblica sicurezza, al fine di simulare il pernottamento di 283 persone all’interno del villaggio turistico.