Posti in scuola di Cardiochirurgia, Ferro interroga i ministri Bussetti e Grillo

La parlamentare di FdI: "Nonostante il regolare accreditamento, il Miur avrebbe deciso di non prevedere posti statali per la scuola di specializzazione a Catanzaro

Carlomagno

campus Universitario Policlinico Germaneto CatanzaroIl deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro ha depositato una interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti e al Ministro della Salute, Giulia Grillo, sulla mancata assegnazione da parte del Miur di posti per la Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia di Catanzaro.

“Nonostante il regolare accreditamento – scrive la parlamentare nell’interrogazione – il Miur avrebbe deciso, in condivisione con il Ministero delle Salute, di non prevedere posti statali per la scuola di specializzazione in Cardiochirurgia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro inficiando così il finanziamento regionale destinato ad un posto aggiuntivo riservato a laureati residenti in Calabria.

Tale decisione appare ancora più incomprensibile se si considera che sempre lo stesso ministero, con proprio provvedimento n. 0020461 del 9 luglio 2018, ha accreditato le diverse scuole di specializzazione tra cui quella di cardiochirurgia dell’Umg di Catanzaro; tale scelta rischia di sottrarre la possibilità per tanti giovani medici di specializzarsi nella loro università, ed è paradossale che a fronte delle tre cardiochirurgie presenti in Calabria, si sarà costretti a reclutare fuori regione gli specialisti necessari al loro funzionamento.

Ad oggi non è chiaro quali siano state le valutazioni e le motivazioni che hanno indotto il MIUR a non assegnare, per quest’anno, alcun posto statale ad una Scuola accreditata in modo congiunto sia dallo stesso MIUR che dal Ministero della Salute e quali siano le reali motivazioni che hanno portato alla mancata previsione di posti statali per la Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia di Catanzaro”.

Wanda Ferro ha chiesto quindi “quali urgenti provvedimenti i Ministri, per quanto di competenza, ritengano opportuno adottare per scongiurare il rischio di penalizzare fortemente una realtà formativa di elevato livello qualitativo, privando tanti giovani medici della possibilità di proseguire il proprio percorso formativo e lavorativo a sud di Napoli”.