La tecnica è sempre la stessa. La proposta di un affare imperdibile ad un prezzo stracciato, ti fanno toccare con mano e verificare l’autenticità dell’oggetto che stai per comprare, ma al momento dello scambio soldi/merce, al malcapitato di turno viene rifilato “il pacco”. Ovvero, al posto del prezioso smartphone, all’interno della confezione c’è solo un pezzo di legno dello stesso peso dell’oggetto del desiderio. Ma questa volta al truffatore, napoletano di 51 anni, non è andata come sperava.
All’acquirente, un giovane cittadino egiziano che si guadagna da vivere lavorando come carpentiere, proprio non è andata giù di essere stato “fregato” da quell’uomo; e pensare che quel cellullare lo aveva anche ispezionato per essere sicuro non si trattasse di una “bufala”.
Da quel momento infatti, per molti giorni, tutte le mattine, l’uomo si è recato nello stesso punto dove era stato “agganciato” dall’impostore nella speranza di rintracciarlo, ma i suoi appostamenti non sembrano dare i frutti sperati.
Ieri mattina invece, quando ormai aveva quasi perso le speranze, ecco che lo vede arrivare in sella ad uno scooter. Appena a tiro, esce dal riparo usato per l’appostamento, un bidone dell’immondizia, gli si para davanti e gli grida: “FERMATI. RIDAMMI I MIEI SOLDI”!, ma il malvivente, appena lo riconosce, accelera e lo ha investe volontariamente. Dopo lo scontro i due sono caduti a terra. Ad avere la peggio è stato proprio lo straniero che è rimasto sull’asfalto dolorante. Il truffatore invece, rialzatosi velocemente, ha lasciato il mezzo e se l’è “svignata” a gambe.
A questo punto il carpentiere ha dato l’allarme alle forze dell’ordine e sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato Vescovio, diretti dal dr. Andrea Sarnari che, soccorso il poveretto, hanno ascoltato la sua storia ed hanno immediatamente avviato le indagini. Dopo circa un’ ora, quando ormai gli agenti erano sulle tracce del malvivente, lo stesso è tornato sul posto, nella speranza di riprendersi il motorino, affittato presso una società di noleggio di Roma, ma sul posto, ad aspettarlo ha trovato i poliziotti.
L’uomo, con un curriculum criminale di tutto rispetto, specializzato in truffe, è stato denunciato e rispedito nella sua città di origine con divieto di tornare nella Capitale. Al malcapitato invece, che dopo l’incidente è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari per un trauma al ginocchio che lo costringerà al riposo forzato per diversi giorni, la soddisfazione, almeno, di aver contribuito alla sua identificazione.