L’appartenente al movimento antagonista “Degage”, gravemente ferito a colpi di pistola la scorsa settimana a Roma sarebbe stato colpito da un altro antagonista, responsabile della “Talpa”, un centro sociale “rivale”. Motivo, probabilmente dopo una “irruzione” sgradita da parte del ferito e dei suoi amici nel ritrovo del presunto sparatore.
A queste conclusioni sono giunti gli investigatori della Digos che hanno fermato per tentato omicidio V.G., un romano di 44 anni. Il fatto è successo qualche giorno fa a Centocelle.
La sera del 14 giugno scorso, dopo un segnalazione di “colpi d’arma da fuoco” provenienti da via Ostuni, un ragazzo di 26 anni si è presentato al pronto soccorso con una grave ferita da arma da fuoco ad un polpaccio.
In un primo momento la vittima ha raccontato ai poliziotti di essere intervenuto a difesa di una ragazza che stava litigando con il fidanzato e sarebbe stato proprio quest’ultimo a sparargli.
Il racconto non ha però convinto il personale della Digos che ha iniziato un’attività info-investigativa che ha permesso di ricostruire l’accaduto. Il ferimento non è avvenuto in strada ma all’interno del centro sociale denominato “La Talpa”, sito appunto in via Ostuni, durante un’irruzione da parte di alcuni appartenenti al movimento “Degage”, a cui il ferito risulta aderire, ed a sparare è stato V.G. , ex appartenente al movimento “Action”, ora sindacalista Usi e responsabile del centro sociale “La Talpa”.
Nei giorni successivi al ferimento V.G. si era reso irreperibile; è stato poi lui stesso a presentarsi in Questura dove è stato sottoposto al fermo di polizia giudiziaria e condotto a Regina Coeli con l’accusa di tentato omicidio. Le condizioni del ferito sono tuttora gravi, ma non corre pericolo di vita.