Sono almeno una decina i colpi alla testa, inferti con un corpo contundente, che hanno ucciso Giovanni Battista Boggio, il pensionato di 70 anni trovato morto venerdì scorso nel suo appartamento a Torino.
Lo ha stabilito l’autopsia effettuata dal medico legale Roberto Testi, su incarico del pm Laura Ruffino. L’esame ha confermato che la morte risale alla notte tra mercoledì e giovedì, quando i vicini di casa hanno sentito delle urla provenire della casa della vittima.
Giovanni Battista Boggio è stato trovato morto, con il cranio fracassato, nel suo appartamento al piano rialzato, in via Forlì, alla periferia di Torino. Per la polizia, che è sul posto, si tratta di omicidio.
La vittima viveva solo. A trovarlo i vigili del fuoco intervenuti dopo la segnalazione dei medici da cui l’anziano avrebbe dovuto presentarsi per una visita programmata. Tra le prime ipotesi quella di una rapina finita in tragedia.
Dalla casa dell’anziano, secondo quanto trapelato mancherebbero il portafoglio e il cellulare, forse rubati dal suo assassino. O per rapina o per inscenarla e sviare le indagini. Si segue anche la pista della “vendetta”, cioè di qualcuno che ha compiuto un furto nella sede Atc, sempre in via Forlì, (scatoloni di pasta e altri alimenti destinati agli indigenti), di cui Giovanni Battista Boggio è stato forse testimone. Indagano gli inquirenti per risalire all’autore del crimine.