“Musulmani, attaccate i turisti occidentali, soprattutto americani, britannici, francesi e israeliani”, in Medio Oriente e altrove. La chiamata alle armi delle milizie dell’Isis contro gli “infedeli” del “West” è stata annunciata attraverso “Ifriqiyah Media”, un gruppo multimediale jiadhista collegato con il battaglione “Uqba bin Nafi” in Tunisia, lo stesso che avrebbe rivendicato l’attacco di ieri al Museo del Bardo a Tunisi bollandolo come una “semplice operazione”. Lo riferisce “Site“, portale di monitoraggio sul terrorismo jiadhista.
A ventiquattro ore dall’assalto di giovedi nella capitale tunisina, le milizie islamiche radicali tornano a farsi vive utilizzando la “strategia del terrore” contro gli Usa, l’Europa e Israele.
Weapons and equipment allegedly belonging to katiba #Oqba_Ibn_Nefaa, #Tunisia pic.twitter.com/bpbDlzqlF5
— Well es bien (@wellesbien) 16 Dicembre 2014
Secondo quanto riporta il sito, il “Califfato”, mediante il canale mediatico, ha chiamato tutti i musulmani ad attaccare i turisti europei, statunitensi e israeliani dopo il massacro di ieri a Tunisi in cui sono stati trucidati circa 24 turisti (ancora incerto il numero esatto delle vittime) di cui 4 italiani. Sarebbero 13 i feriti. Da quanto è trapelato, alcune persone risulterebbero disperse.
Intanto, le autorità di Tunisi hanno fatto sapere che sono state arrestate 4 persone per il massacro di ieri. Altri 5 “sospetti” sarebbero stati fermati.
Da quanto è emerso durante le prime indagini, uno dei terroristi che ha compiuto insieme ad altri l’assalto al Museo del Bardo, era già noto all’intelligence tunisina. I funzionari hanno rivelato i nomi delle due persone uccise nel blitz di giovedi. Si tratta di Yassine Laabidi e Hatem Khachnaoui. Al momento, scrive l’emittente araba Al Jazeera, “non si conosce chi dei due fosse conosciuto dai servizi segreti”.