Si è presentato nella caserma dei carabinieri di Soverato, accompagnato dal proprio legale, Giulio Moreno Rizzo, il terzo componente della famiglia coinvolta nella gravissima aggressione a un carabiniere in località Russomanno. L’uomo si era reso irreperibile dalla serata dello scorso 31 agosto, quando furono arrestati la madre e il fratello in occasione dell’aggressione.
Rizzo, già deferito per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, risulta, allo stato, indagato in stato di libertà. Secondo quanto ricostruito, sarebbe stato lui a sferrare un violentissimo pugno al volto del militare il quale è stato poi ricoverato in prognosi riservata.
I militari quella sera avevano fermato la vettura condotta dal fratello dell’indagato, Adriano Larry Rizzo, di 27 anni. Subito dopo era giunta un’altra auto con la madre Concetta Battaglia, di 50 anni, e appunto il fratello Giulio Moreno Rizzo.
Quest’ultimo, secondo gli investigatori, si è scagliato contro i carabinieri, poi ha preso un sacchetto dalla vettura ed è fuggito. La donna e il figlio sono stati arrestati: Adriano, già noto alle forze dell’ordine, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di droga. Con l’aiuto dei vigili del fuoco i militari avevano poi recuperato in una scarpata il sacchetto dentro al quale c’era mezzo chilo di marijuana.
In auto è stato trovato un tirapugni. Dopo la convalida, il gip ha poi disposto per per madre e figlio l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Giulio Moreno Rizzo si era invece reso irreperibile e si è presentato oggi in caserma.