Spaccio di droga a Nicotera, arresti dei carabinieri

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Gli investigatori di Tropea durante la conferenza stampa
Gli investigatori di Tropea durante la conferenza stampa (Ansa)

Era gestito in famiglia un giro di spaccio scoperto a Nicotera dai carabinieri della Compagnia di Tropea che hanno arrestato tre persone. Ai domiciliari, infatti, sono finiti Giuseppe Restuccia, di 28 anni, suo fratello Natale (30) ed il loro cugino Salvatore Tassone (23). Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vibo Valentia. L’accusa è di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

L’indagine ha preso il via dopo l’arresto, il 24 settembre 2016 di Giuseppe Restuccia trovato con 130 grammi di marijuana. Nel corso della successiva perquisizione a casa ne furono trovati altri 160. Le indagini hanno portato gli investigatori a risalire al fratello ed al cugino come parti attive dello spaccio.

Tra l’altro, secondo l’accusa, il centro delle attività era la casa dei Restuccia, utilizzata come base logistica, l’auto di Salvatore Restuccia era usata per le consegne ed un bar di Nicotera Marina, di cui all’epoca era titolare Tassone, era la base operativa. Nelle perquisizioni fatte oggi, a casa di Tassone, in un foro costruito nel muro di recinzione, sono stati trovati 47 grammi di marijuana, 1 di cocaina ed un bilancino di precisione.

Per questo motivo Tassone ed il coinquilino Antonio Salvatore Restuccia, cugino di Tassone e fratello degli altri due Restuccia, sono stati a loro volta dichiarati in arresto in flagranza di reato sempre per detenzione di sostanza stupefacente.