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Tra gli indagati di spicco dell’inchiesta della Dda di Catanzaro che ha portato all’arresto di 43 persone c’é l’ex parlamentare europeo Massimo Paolucci, di 63 anni, napoletano, in carica dal 2014 al 2019 ed eletto con Articolo Uno.
Nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai carabinieri del Ros si fa riferimento, in particolare, ad un episodio specifico oggetto dell’inchiesta riguardante proprio Paolucci.
L’episodio riguarda la visita che l’ex europarlamentare fece nel 2014, un mese prima delle consultazioni europee, a Lamezia Terme, nella sede dell’Ecosistem”, società specializzata nella gestione dei rifiuti.
In quell’occasione Paolucci fu accompagnato dall’ex assessore regionale della Calabria Antonietta Rizzo, anche lei indagata. Tra gli indagati figura anche Salvatore Mazzotta, legale rappresentante dell’Ecosistem, oltre all’ex consigliere regionale Alfonso Dattolo, che era un collaboratore della stessa Ecosistem.
Secondo quanto è detto nel capo d’imputazione, Paolucci “offriva utilità quale tornaconto per il sostegno che in quella circostanza gli veniva promesso dai soggetti incardinati nel settore dei rifiuti, i quali nell’occasione garantivano a Paolucci medesimo pacchetti di voti anche di propri dipendenti”