Blitz dell’Arma all’alba contro presunti affiliati al clan Bidognetti dei Casalesi. I Carabinieri di Aversa hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli, a seguito di indagini coordinate dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di nove persone, che gli inquirenti ritengono membri della fazione Bidognetti.
Si tratta di Samir Sassaoui, Giuseppe Di Cicco, Giuseppe Ventre, Francesco Cilindro, Massimo Gallucci, Luciano Mariniello, Lorenzo Tamburrino, Manuel Verde e Luciano Di Cicco.
Gli arrestati sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsione commessa con l’aggravante del metodo mafioso. Il provvedimento si inquadra in un’articolata attività di indagine condotta da febbraio 2014 a dicembre 2015, che avrebbe permesso di raccogliere inconfutabili elementi di colpevolezza nell’ambito di un solido quadro indiziario, corroborato dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, consentendo inoltre di attribuire agli attuali indagati i rispettivi ruoli all’interno dell’articolazione attiva a Lusciano (Caserta) e facente capo ai fratelli Di Cicco, dell’associazione mafiosa denominata “clan dei casalesi – fazione Bidognetti”.
Nel corso delle indagini, spiegano gli investigatori, è stata acclarata la commissione di diverse estorsioni, consumate e tentate, ai danni di commercianti ed imprenditori, costretti a versare ratei in denaro o consegnare altre utilità, nel territorio di operatività del gruppo criminale, in occasione delle canoniche festività. Le estorsioni venivano attuate anche attraverso l’imposizione, ai titolari di alcuni esercizi pubblici di Lusciano, di prodotti da acquistare.