COSENZA – Vivo per miracolo per l’esplosione di un grosso petardo che l’ha investito in pieno e condotto nelle camerate dell’Annunziata, un giovane cosentino di 21 anni, M.C., è stato dichiarato ufficialmente in stato di arresto per droga. A effettuare l’arresto, la squadra mobile di Cosenza.
Mercoledì pomeriggio, attorno alle 16 nel rione Santa Lucia, tra i vicoli della vecchia Cosenza, il ventunenne stava maneggiando un ordigno “fai da te” quando all’improvviso qualcosa è andato storto e la “bomba” gli è esplosa tra le mani. Un boato potente udito a diversi isolati del centro storico e che ha fatto andare in frantumi i vetri delle abitazioni circostanti.
Soccorso dai vigili del fuoco che operavano per altra emergenza in quei vicoli, il giovane, tutto insanguinato, è stato trasportato in codice rosso in ospedale dove i medici hanno fatto ciò che hanno potuto per salvargli la vita. Nel frattempo, sul posto si sono recati gli agenti della mobile di Cosenza per accertare i fatti.
Risalendo alle generalità del ferito, hanno notato che M.C., era una “vecchia” conoscenza delle forze dell’Ordine. Un sorvegliato speciale con precedenti in materia di esplosivi rudimentali. In considerazione di ciò che è emerso dall'”anagrafe giudiziaria”, gli agenti del questore Luigi Liguori, hanno effettuato una perquisizione a casa di M.C., il ferito miracolato.
In realtà il ragazzo, non sarebbe avvezzo solo ai botti, ma anche agli stupefacenti. La squadra mobile ha infatti trovato in casa un chilo di marijuana, 4 dosi di cocaina, un fucile calibro 12 provento di furto, un bilancino di precisione e 1.500 euro in contanti. Da queste risultanze investigative è scattato l’arresto del presunto pusher, che ora si trova piantonato in ospedale. Il giovane è ricoverato con ustioni su tutto il corpo.