È iniziato nel primissimo pomeriggio, a Montecitorio, il confronto sul governo tra le delegazioni Pd e M5s. Gli esponenti Dem e del Movimento Cinque Stelle. Il vertice è ancora in corso. Tensioni all’interno dei democratici con Renzi che ha attaccato l’ex premier Paolo Gentiloni captato in un audio in cui si sarebbe adoperato per far saltare la trattativa tra dem e pentastellati.
“Noi stiamo cercando di fare adesso un tentativo”, cerchiamo di verificare “se ci sono le condizioni per un’agenda” di governo imperniata soprattutto sui temi del lavoro, afferma il capogruppo alla Camera del Pd, il renziano Graziano Delrio, intervenendo in streaming al Meeting di Rimini. “Stiamo facendo un dialogo anche con altre forze che ci sono in Parlamento, senza presunzioni” sull’esito di formazione del Governo “ma sapendo che c’è un’emergenza da affrontare”, aggiunge Delrio.
Stamattina il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha riunito nella sede del partito al Nazareno gli altri dirigenti Dem. Al vertice erano presenti il presidente Paolo Gentiloni, le vicepresidenti Anna Ascani e Debora Serracchiani, i vicesegretari Andrea Orlando e Paola De Micheli, il tesoriere Luigi Zanda, e ancora altri membri della segreteria come Gianni Cuperlo, Enzo Amendola, Andrea Martella e Francesco Boccia.
Il capo dei Cinquestelle attacca il PD: “Li conoscevamo”
“Sul taglio dei parlamentari non si litiga, è un punto che si fa e basta”, afferma il leader M5s Luigi Di Maio uscendo alla Camera. A chi gli chiede delle discussione interne al Pd, Di Maio replica: “Li conoscevamo, gli italiani vogliono il taglio dei parlamentari e non discussioni a mezzo stampa”.
L’apertura della Lega ai Cinquestelle
“Secondo me – afferma Gian Marco Centinaio della Lega – c’è ancora possibilità di recuperare il rapporto coi 5 Stelle perché, oltre a Di Maio, ci sono una serie di esponenti del Movimento che si ricordano bene del lavoro positivo che è stato fatto. È difficile perché la via è molto stretta, però se ci sono i tempi e c’è la volontà di sedersi attorno a un tavolo non ci sono problemi”.
“L’ipotesi di un governo Pd M5s sta facendo rabbrividire cittadini e imprenditori: qualcuno sta pensando di riportare al governo chi gli italiani hanno cacciato dalla porta. Le vie del Signore e della Lega sono infinite: rivedere al governo le Boschi e i Renzi no, c’è un minimo di dignità da preservare”, ha rilanciato Matteo Salvini su Fb.
Tra tante discussioni con M5S andare d’accordo sullo sport è stato un miracolo”, afferma il sottosegretario leghista alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Giancarlo Giorgetti, a margine del Meeting di CL a Rimini. “Da quello che ho potuto vedere” lo Sport è più unito della politica, aggiunge. “In Italia complichiamo sempre tutto. Nessuno (all’estero) ha capito questa crisi di governo, ma credo che dal confronto e dallo scontro si arriva a un risultato che deve essere quello positivo”, spiega Giorgetti.
Perché al M5s conviene una nuova alleanza con la Lega
I due forni del M5s e l’asse preferito con la Lega: in sintonia coi punti di Di Maio