Una palazzina di tre piani è crollata intorno alle 2.30 della notte nel centro di Catania, probabilmente in seguito ad una esplosione provocata da una bombola di gas. Il bilancio è di una vittima e 4 feriti, di cui due in gravi condizioni.
La vittima è una donna anziana di 85 anni . Stando alle prime informazioni, tra i feriti gravi vi sarebbe una bimba 10 mesi. La piccola, che era con la famiglia, è in prognosi riservata. I medici la tengono in coma farmacologico. La bimba ha riportato una frattura cranica laterale sinistra e presenta anche due focolai contusivi emorragici per i quali non è necessario sottoporla a un intervento chirurgico, ma soltanto a controlli clinici.
“Le lesioni contusive e le frattura – sottolinea il primario della Rianimazione pediatrica dell’ospedale Garibaldi Nesima, il dottore Giuseppe Ferlazzo – sono stabili e a un primo controllo neurologico è stato evidenziato peraltro un movimento spontaneo dei quattro arti e presenza dei riflessi”.
Un uomo è rimasto gravemente ustionato ed è stato trasportato prima all’ospedale Vittorio Emanuele di Catania e poi trasferito con l’elisoccorso all’ospedale Civico di Palermo.
I vigili del fuoco cercano ancora tra quel che resta dell’ edificio. Secondo quanto trapela, non vi siano altri dispersi. Della palazzina, sventrata dall’esplosione, sono rimasti solo il tetto e le fondamenta. Evacuati i palazzi adiacenti. L’esplosione sarebbe avvenuta per cause accidentali.
La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta per disastro colposo. Il procuratore Carmelo Zuccaro ha disposto il sequestro dell’immobile e delegato le indagini alla polizia di Stato.
“Viva per miracolo”: così Francesca Giuffrida, 67 anni, si definisce mentre, seduta su dei gradini esterni di un negozio, vede le macerie della sua casa.
“Ci potevo essere anch’io là sotto, magari morta e invece ieri sono andata a casa di mio figlio. E questo mi ha salvato la vita”. Ovviamente conosceva “da anni tutte le persone del palazzo”. “Tutte persone – sottolinea – tranquille”. Anche lei sa della morte della persona anziana travolta dalle macerie: “certo – conferma – era la ‘signorina’: non era sposata e viveva da sola”.