1 Novembre 2024

Elezioni in Francia, Le Pen sbaraglia sinistra e macroniani. Al RN di Marine il 34%

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Il partito di destra Raggruppamento Nazionale di Marine Le Pen ha vinto il primo turno delle elezioni parlamentari in Francia con il 34,2% dei voti, ha riferito il Ministero degli Interni francese. Medio-alta l’affluenza, con circa il 65% dei francesi che è andato a votare.

Al secondo posto c’è la coalizione dei partiti di sinistra “Nuovo Fronte Popolare”, che comprende la “Francia Ribelle” (LFI), il Partito Socialista (PS), il Partito Comunista (PCF), i “Verdi Europa Ecologia” (EEVL) e il Partito Radicale fondato da Jean-Luc Melenchon.

Il blocco presidenziale “Insieme per la Repubblica”, composto dal partito Rinascimentale, dai centristi del Movimento Democratico (Modem) Francois Bayrou e da Orizzonti dell’ex primo ministro Edouard Philippe, si è classificato solo al terzo posto con il 21,5% dei voti.

Quindi, secondo i risultati preliminari del primo turno, il Raggruppamento Nazionale otterrà 240-270 dei 577 seggi in parlamento, il che darà al partito la maggioranza relativa. Il blocco delle forze di sinistra “Nuovo Fronte Popolare” può contare su 180-200 seggi parlamentari. La coalizione di Macron, a sua volta, ha perso più di 160 seggi e potrebbe guadagnarne solo tra i 60 e i 90.

Dopo l’annuncio dei risultati, la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, ha dichiarato la vittoria e chiesto il voto attivo per il suo partito nel secondo turno delle elezioni parlamentari. A sua volta, il leader della forza politica, Jordan Bardella, ha osservato che i francesi che sostengono il suo partito hanno espresso un desiderio di cambiamento senza precedenti. Ha aggiunto che intende diventare primo ministro e ha invitato gli elettori a dare al Raggruppamento Nazionale la maggioranza assoluta in parlamento.

Come ha affermato il leader del Fronte popolare Melenchon, l’attuale capo del governo francese, Gabriel Attal, non potrà mantenere la sua posizione dopo le elezioni.

Nelle elezioni del 9 giugno per il Parlamento europeo in Francia, il partito di destra Raggruppamento Nazionale ha avuto più del doppio del vantaggio sulla coalizione di sostenitori del presidente Emmanuel Macron, ottenendo il 31,36% dei voti. Il capo dello Stato ha successivamente sciolto l’Assemblea nazionale e ha annunciato lo svolgimento di elezioni parlamentari anticipate.

In due turni, il 30 giugno e il 7 luglio, i francesi dovranno eleggere 577 deputati che rappresenteranno i loro interessi nel parlamento del Paese. Per la prima volta nella storia della Quinta Repubblica, le votazioni si svolgono in così poco tempo. Dopo lo scioglimento del parlamento da parte di Macron dopo la sconfitta alle scorse europee, i partiti avevano meno di tre settimane per nominare i propri candidati e condurre le campagne elettorali.

“Abbiamo cominciato a cancellare il blocco macroniano”, le prime parole di Marine Le Pen nel suo quartier generale di Henin-Beaumont, nel nord del paese, che l’ha nuovamente eletta al primo turno. Fra i simpatizzanti che aspettavano la leader c’è stato un boato all’annuncio dei risultati. La leader è uscita con un sorriso smagliante e ha pronunciato le prime parole fra le bandiere tricolori che sventolavano: “Questa di stasera è la prima tappa di una marcia verso l’alternanza politica per condurre le riforme di cui ha bisogno il Paese”.

Il primo ministro della Francia, se viene confermato il voto di oggi al doppio turno, sarà Jordan Bardella, fedelissima di Marine Le Pen, che attende paziente la sfida del 2027 – anno in cui scade il mandato di Macron -, per la corsa all’Eliseo. Macron tenta disperatamente di fermare l’avanzata lepenista alleandosi con un vasto assortimento di partiti, ossia un blocco di sinistra, simile all'”Ulivo macedonia” di Prodi. Una grande ammucchiata di sconfitti.


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