Una giovane donna di circa 30 anni, Tania Valguarnera, scultrice palermitana, è stata travolta e uccisa da un pirata della strada in via Libertà, a Palermo, da un un uomo senza patente alla guida di una Fiat Doblò. Il pirata, Pietro Sclafani di 50 anni, dopo il violentissimo impatto invece di prestarle soccorso è fuggito ma è stato individuato e arrestato in via Autonomia Siciliana. Per lui l’accusa è di omicidio colposo e omissione di soccorso.
Tania Valguarnera, da quando apprende l’Ansa, sarebbe mamma di due gemelle e si sarebbe dovuta sposare tra qualche mese. Stamane stava andando nel call center Alicos, dove lavorava, ed è stata investita mentre attraversava la strada. I sanitari del 118 hanno cercato di rianimarla, ma tutto è stato inutile: la ragazza sarebbe morta sul colpo. Ad arrestare poi il pirata, fuggito a bordo della sua Fiat Doblò, sono state le volanti della polizia. La patente gli era stata sequestrata da un anno per eccesso di velocità.
Alcuni testimoni che hanno assistito all’incidente mortale hanno subito chiamato il 113 e dato alla polizia gli elementi che poi sono stati fondamentali per rintracciare e arrestare Sclafani. L’uomo, proprietario di un panificio, è stato bloccato poco dopo a qualche centinaio di metri dal luogo dell’incidente. Già lunedi il gip potrebbe convalidare l’arresto e si avvieranno le procedure per processarlo per direttissima.
Per l’uomo varranno le leggi vigenti in materia di pirateria stradale. L’omicidio stradale è ancora in discussione in Parlamento. Se fosse stata in vigore quella legge, molto più rigida, avrebbe rischiato, secondo le prime ipotesi legislative, da 8 a 18 anni di carcere e la revoca a vita della patente di guida.