Ci sarebbero almeno 30 dispersi all’hotel Rigopiano, ai piedi del Gran Sasso, travolto mercoledì tardo pomeriggio da un imponente valanga di neve mista a tronchi d’albero e detriti. La struttura appare in larga parte distrutta e sotto metri di neve. Etratta una prima vittima, ma si temono, come ha riferito un soccorritore, “tanti morti”.
I soccorsi sono molto difficili. Si spala ininterrottamente da stanotte dove i primi soccorritori sono arrivati con gli sci per cercare di strappare alla morte eventuali sopravvissuti. Le scosse di terremoto di ieri hanno pian piano lesionato la spessa coltre di neve, oltre due metri, sulle vette del Gran Sasso e poi si è staccata iniziando la sua violenta discesa a valle travolgendo prima il bosco e infine il resort “dei sogni” dove i turisti stavano trascorrendo qualche giorno di relax.
Le persone all’interno – forse 22 ospiti, oltre gestori e personale – sono state colte all’improvviso. Un fortissimo boato, seguito da crolli e poi il buio. Il gelo della notte ha fatto il resto spezzando la calda atmosfera in quell’oasi in mezzo alla natura.
VIDEO DEI SOCCORSI
Alcune persone che erano all’esterno son scese giù a valle e sono riuscite a dare l’allarme, raccontando che nella struttura c’erano anche bambini. Un superstite ha detto che la moglie e i figli sono sotto le macerie.
Dalle prime immagini riprese dall’alto dai vigili del fuoco l’albergo, di 5 piani, appare semisommerso da metri e metri di massa nevosa. In altre immagini si vedono vigili del fuoco, volontari e altri spalare e scavare anche a mani nude, nel ghiaccio.
Si cerca di entrare all’interno del resort perché potrebbe darsi (e si spera) che le persone all’interno al momento dell’impatto con la montagna di neve siano riuscite a radunarsi in uno spazio nell’hotel.