Da questa mattina è in corso un sopralluogo nell’appartamento popolare di via Caduti 16 marzo, nel quartiere Pistoia di Catanzaro, per verificare le cause del rogo che la notte tra sabato e domenica scorsi ha ucciso i tre fratelli Corasaniti, Saverio, 22 anni che era affetto da autismo, Aldo, 15 anni, e Mattia, 12 anni.
Sul posto sono arrivati i Ris di Messina, gli specialisti del Nucleo investigativo antincendio (Nia) dei Vigili del fuoco e o carabinieri della Stazione di Santa Maria, oltre all’ingegnere Geraldo Cuffaro, consulente di parte per la famiglia Corasoniti e agli avvocati nominati dai familiari delle vittime, Valentina Macrì e Francesco Gigliotti.
L’avvocato Gigliotti ha spiegato che oggi i Vigili del fuoco effettueranno “un primo sopralluogo per vedere se l’appartamento è agibile. Se c’è l’agibilità si potrà procedere, altrimenti no. Questo è un accertamento tecnico irripetibile – ha aggiunto il legale – ma il primo accertamento è vedere se l’appartamento è agibile”.