I vandali coi loro furti stanno pian piano “spogliando” l’A2 Autostrada del Mediterraneo. Non solo materiale ferroso, come i guard-rail e segnaletica, ma su quasi tutto il tracciato calabrese sono sparite tonnellate di cavi elettrici in rame, centraline radio e finanche gli impianti di illuminazione, con un danno economico ingentissimo e un aumento del rischio sicurezza per gli automobilisti.
I furti, di cui si accorgono solo le squadre Anas quando operano sul posto, sono avvenuti per diversi mesi e hanno interessato prevalentemente aree di sosta dove non vi sono telecamere di video-sorveglianza. A compierli ladri scaltri e “professionisti” che nessuno riesce a beccare e a spedire in galera.
L’Anas proprio ieri ha firmato il contratto d’appalto in regime di Accordo quadro per i lavori di ripristino e protezione degli impianti e della rete di alimentazione danneggiati dai furti lungo l’arteria.
La stipula con l’aggiudicataria “Site S.p.A.”, fa sapere l’ente, “prevede il ripristino della copertura radio relativa alle frequenze a servizio del gestore; il ripristino degli impianti di illuminazione di alcune gallerie e relativo efficientamento delle stesse; il ripristino dei sistemi di produzione energia vandalizzati dai continui furti e degli impianti di illuminazione di alcune aree di parcheggio.
“Le attività, di durata triennale, avranno inizio a partire dal prossimo mese di maggio e prevedono un investimento di circa 10 milioni di euro”, conclude in una nota la società.