A trentasei ore dal violento nubifragio nel Lametino l’ondata di maltempo si è spostata nella Calabria centro-orientale dove per la giornata di oggi vige l’allerta arancione diramata ieri dalla protezione civile.
Si inizia a fare la conta dei danni che sono ingentissimi. Oltre che vite umane e danni struttuarali, l’agricoltura è letteralmente in ginocchio. Ieri la richiesta dello stato di emergenza da parte della regione Calabria.
Venerdì mattina sono stati trovati i corpi senza vita di Stefania Signore e del figlio di 7 anni, inghiottiti dal torrente in piena a San Pietro Lametino. L’altro bimbo di due anni in compagnia della madre e del fratellino risulta ancora disperso. Per trovare il piccolo è impegnato un imponente dispositivo, tra forze dell’ordine, vigili del fuoco e soccorso alpino. Man mano che passano le ore le speranze di trovarlo in vita si riducono.
Il punto della situazione in Calabria, centinaia di interventi dei Vigili del fuoco.
Nel Catanzarese
Registrate ancora criticità nell’area del lametino. Nei comuni di Lamezia Terme, Pianopoli, Feroleto, San Pietro Lametino, Curinga. In corso da ieri sera le operazioni di prosciugamento e ripristino della viabilità in genere.Nel Comune di Sellia Marina due villaggi turistici con ospiti all’interno sono interessati da allagamenti. Effettuato il prosciugamento della struttura con mezzo idrovora, un intervento durato ore e terminato prima di mezzanotte. Non si segnalano danni a persone.
Nel Comune di San Vito, sono in atto interventi su aree interessate da smottamenti e prosciugamenti in genere. Dalle ore 21.30 in poi nella zona del Comune di Botricello le forti precipitazioni hanno provocato. Ci sono stati allagamenti sia sulla statale 106, che è rimasta chiusa al traffico in entrambi le direzioni per forte presenza di fango e detriti e riaperta dopo qualche ore.
Disagi sulle vie interne del Comune, sul posto stanno operando tre squadre dei Vigili del fuoco coordinate dal funzionario sul posto. Le due colonne mobili della Campania (Benevento e Salerno) sono giunte nella provincia ieri pomeriggio e stanno operando rispettivamente nei Comuni di Botricello e San Pietro Lametino, da ieri tra le zone più colpite dall’alluvione.
Diversi danni nel Comune di Davoli dove sono state allagate gran parte delle abitazioni ai piani terra, gli abitanti sono saliti ai piani superiori ed altre portate in zone sicurezza da personale del reparto fluviale.
Due famiglie composte da 5 persone sono state messe al riparo. Sul posto stanno operando quattro squadre di vigili tra cui la sezione operativa di Salerno. Non si segnalano danni a persone.
Nella notte forti si sono registrate, anche qui come da previsioni, intense precipitazioni nel Comune di Isca sullo Ionio che ha creato diversi disagi, in particolare sulla statale 106. Sul posto i vigili del distaccamento di Soverato.
Nel Crotonese
La statale 106 nella zona di Le Castella è stata riaperta dopo la chiusura disposta per il violento nubifragio di ieri. Chiusa e riaperta al traffico anche la provinciale 59, a Petilia. I Comuni dove ci sono maggiori criticità sono Cirò Marina, Torretta di Crucoli, Strongoli, Crotone, Torre Melissa, Petilia, Cotronei, Isola Capo Rizzato Cutro.
In questi centri sono stati diversi gli allagamenti. L’acqua è stata prosciugata dai mezzi speciali dei vigili. Ma vi sono state anche frane, smottamenti e soccorso a persone. In via Matteotti, a Crotone, è intervenuta una squadra di pompieri della sede centrale per la caduta del muro di cinta di una abitazione, fortunatamente nessuno è rimasto coinvolto nel crollo. In contrada Steccato di Cutro i soccorritori hanno provveduto alla evacuazione di numerose persone dai piani terra delle proprie abitazioni causa allagamenti.
Nel Vibonese
I comuni che hanno presentato delle criticità sono Monterosso, Polia, San Nicola da Crissa, Filadenfia, Vallelonga, Simbario, Serra San Bruno, Pizzoni. registrate frane, smottamenti. Prosciugate molte aree. Soccorse anche persone. Sgomberate ieri a tarda sera tre persone da un’abitazione minacciata da una frana