Mareggiata, Oliverio segue situazione. Aieta: “Dichiari stato di calamità”

Carlomagno

mareggiata costa tirrenicaSulla grave situazione in tutto il Tirreno catanzarese e cosentino la Protezione civile regionale è già all’opera da ieri mattina, con personale e mezzi propri, con gruppi di volontariato, per portare i primi soccorsi alle popolazioni colpite dalle mareggiate. La Protezione civile ha lavorato per tutta la notte e sta continuando in queste ore.

Il presidente della Regione, Mario Oliverio, – è scritto in una nota della giunta regionale – sta seguendo l’evoluzione della gravissima situazione e ha dato disposizione affinché nella mattinata odierna l’assessore Roberto Musmanno, accompagnato dai tecnici dell’assessorato guidati dal direttore generale, Luigi Zinno, dal commissario di Calabria Verde Aloisio Mariggiò facciano un immediato sopralluogo nelle zone colpite, per una ricognizione e per incontrare sindaci, popolazioni, operatori economici.

Contestualmente il presidente Oliverio promuoverà incontri immediati con tutti gli altri enti interessati alle operazioni, in particolare Anas ed Rfi, per concordare gli interventi in relazione al ripristino delle condizioni.

Dopo i sopralluoghi, che saranno effettuati nella giornata di giovedì, un gruppo di coordinamento della Giunta regionale farà una valutazione esatta sugli interventi da compiere sia per quanto riguarda il monitoraggio dei danni che per il ripristino delle condizioni viarie e di sostegno alle attività economiche così duramente colpite.

“La straordinaria mareggiata che ha colpito le coste del Tirreno Cosentino richiede lo stato di emergenza per calamità naturale”. È questo quanto dichiarato dal Consigliere Regionale Giuseppe Aieta nel corso di uno dei sopralluoghi nei comuni più colpiti.

“Chiederò – continua Aieta- al Presidente della Regione di attivare tutte le procedure al fine di richiedere lo stato di emergenza per i comuni maggiormente colpiti da questo fenomeno straordinario verificatosi nella giornata di oggi”.

Ingenti i danni su tutto il litorale che va da Scalea a Nocera Terinese. Le acque sono arrivate per diverse centinaia di metri all’interno dei centri abitati allagando abitazioni poste al piano terra e magazzini. Diversi danni alle strutture balneari. Numerosi gli interventi dei Vigili del fuoco.