Sarebbe il colpo del secolo per il governo presieduto da Matteo Renzi. Catturare Matteo Messina Denaro, il latitante numero 1, sarebbe per l’esecutivo un modo per dire e riaffermare che il governo esiste e che criminali e terroristi vengono assicurati alla giustizia comunque vadano le cose.
Come dire, ci vorrà del tempo, ma l’intelligence, che poi rappresenta lo Stato, “è più forte”; espressione sempre ribadita dal ministro dell’Interno Angelino Alfano che anche stamane ha commentato la cattura degli undici presunti fiancheggiatori del boss superlatitante. Più forte grazie allo sforzo immane degli investigatori sul campo che conducono le loro indagini con discrezione carsica.
“Sono grato a investigatori, forze dell’ordine e a tutti i rappresentanti dello Stato per il colpo inferto all’organizzazione mafiosa con la cattura di molti uomini del giro di Matteo Messina Denaro” ha scritto Matteo Renzi su Facebook. “Grazie a nome del Governo. E avanti tutta per andare finalmente a catturare anche il boss superlatitante. L’Italia c’è, tutta insieme e tutta unita contro la criminalità organizzata”.
L’impegno del governo c’è tutto, sia sul fronte del terrorismo fondamentalista che su quello di contrasto alle mafie. Il colpo di stamane evidenzia, al di là della brillante operazione, la grande vulnerabilità di Cosa Nostra. Nulla sarà più come prima.
Si spera che questo accada anche in Calabria, dove al contrario la ‘ndrangheta appare un muro di gomma impenetrabile tenuto in piedi dall’omertà di tanta gente che vede, sente e si gira dall’altra parte. Come se il sottosviluppo calabrese, censito da tutti gli istituti statistici, fosse generato da dinamiche finanziarie e non per lo strapotere esercitato da decenni da ‘ndrine potentissime che ancora oggi controllano il “respiro” di una parte d’Italia e di moltissime regioni del centro nord (vedi Mafia Capitale).
Fin quando sarà vitale questa potente organizzazione, composta da insospettabili colletti bianchi che operano anche in borsa, senza nulla togliere agli anziani fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro, l’Italia non sarà mai libera.